Un’altra scelta assai discutibile della Manovra Finanziaria

È quella riguardante la sostanziale cancellazione dell’indenizzo per i tanti nostri concittadini che hanno contratto malattie come l’epatite o l’AIDS a causa di emoderivati o trasfusioni di sangue infetto. Lo denuncia l’organizzazione Cittadinanzattiva, che oltre a chiedere la cancellazione di tale provvedimento, sottolinea anche che sempre nella Manovra Finanziaria Correttiva viene anche cancellata qualsiasi eventuale Sentenza della Magistratura che accertasse il diritto di un singolo alla rivalutazione dell’indennizzo

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Web accessibile e Pubblica Amministrazione: un buon lavoro di elaborazione

È quello svolto dal gruppo di lavoro per la revisione della normativa italiana sull’accessibilità delle tecnologie e applicazioni web della Pubblica Amministrazione – cui hanno partecipato anche rappresentanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che ha portato alla definizione di un importante e utile documento. Si attendono ora “conseguenze concrete”, per poter accedere “senza barriere” alle applicazioni e ai siti web, in particolare a quelli appartenenti all’area pubblica e istituzionale

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Non è buona la salute dell’integrazione scolastica

Se ne parlerà il 10 giugno a Roma, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazione delle Persone con Sindrome di Down), che fa seguito a una lettera-appello inviata nel maggio scorso da parte di tutte le principali associazioni al Ministero dell’Istruzione, ove si chiedevano interventi urgenti in numerosi settori. L’occasione sarà propizia anche per presentare i dati raccolti nel corso di una recente indagine conoscitiva, a dimostrazione delle condizioni sempre peggiori in cui gli alunni con disabilità sono costretti a esercitare il loro diritto allo studio

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2 Giugno: e se diventasse anche la festa dell’«Italia che vogliamo»?

«Perché – scrive Bruno Tescari nei nuovi Fogli “Duende” della Lega Arcobaleno – non può essere quella della parata militare del 2 giugno ai Fori Imperiali di Roma a rappresentare tutti gli italiani, persone con disabilità comprese, quella che in due ore e mezzo spettacolarizza, con l’aiuto dei media che ci ignorano nella nostra dimensione sociale, il bruciare vari miliardi di euro nella stessa mattina in cui si sa che con la Manovra Finanziaria le spese per le missioni militari avranno un “ulteriore” aumento di 300 milioni…»

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I malati di SLA non possono più aspettare

Da almeno tre anni, infatti, essi attendono la concreta entrata in vigore di nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e del Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili, per vedere attuati percorsi di continuità ospedale-territorio e di assistenza domiciliare uniformi in tutta Italia. E così molti di loro, insieme a familiari, accompagnatori e ad altre persone con disabilità, protesteranno il 21 giugno a Roma, con il coordinamento dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), davanti a Palazzo Chigi, nell’ambito di una manifestazione a cui è invitato tutto il mondo della disabilità

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Questa è una proposta dignitosa

Forse sarebbe più accettabile mettere le mani nelle tasche dei cittadini con disabilità, che non stravolgere diritti e princìpi conquistati a caro prezzo, in decenni di battaglie civili e accordi parlamentari, come si rischia di fare ad esempio modificando le percentuali d’invalidità. E oltre a questo il ministro dell’Economia Giulio Tremonti continua pubblicamente a ripetere alcune affermazioni gravemente sbagliate, sia sul numero degli invalidi civili, sia sul fatto che a causa loro l’Italia «non può essere competitiva», sia sui limiti di reddito necessari per avere l’assegno d’invalidità. Non sarebbe dunque meglio che ogni invalido civile versasse una piccola quota per contribuire a risanare i conti pubblici del nostro Paese, in cambio del silenzio sulla disabilità, da parte del ministro Tremonti, da qui ai prossimi anni? Una provocazione? No, una proposta dignitosa, da cittadino con disabilità a testa alta

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