Ci eravamo già occupati, qualche settimana fa, dell’Approdo Paulus di Anzio e Nettuno senza barriere, situato presso il Molo Innocenziano di Anzio (Roma), struttura permanente – voluta e gestita dall’Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri – fruibile anche dalle persone con disabilità, la cui discesa accessibile era stata messa a disposizione della locale Capitaneria di Porto, per consentire il primo esame, nella cittadina laziale, di patente nautica di categoria C, che abilita la direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto per persone con disabilità. A conseguirla era stato Orazio Pizzorni, personaggio già ben noto alle cronache paralimpiche, in quanto medaglia d’oro nel tiro con l’arco sia a Seoul nel 1988 che a Barcellona nel 1992 (se ne legga cliccando qui).
Torniamo ora a parlare di questa meritoria iniziativa, in occasione dell’inaugurazione della stagione estiva 2010, prevista per venerdì 25 giugno (ore 17), con la ripresa delle attività sociali e didattiche di mare. «Attraverso l’approdo – spiegano i responsabili dell’Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri – cerchiamo di contribuire all’abbattimento non solo delle barriere architettoniche, ma anche di quelle sociali e culturali. Infatti, promuoviamo, realizziamo e garantiamo al 100% attività accessibili e di inclusione sociale di mare e di terra, partecipando con ogni possibile realtà sociale che desideri aderire, in un’ottica di sana condivisione e solidarietà, durante tutto l’anno».
Indubbiamente positivi e in certa misura anche inattesi, i riscontri ottenuti fino ad oggi: oltre tremila ospiti, provenienti da tutto il Lazio, di cui circa il 60% persone con disabilità, che hanno potuto compiere un’escursione in barca. Paulus ha realizzato inoltre accoglienza e divulgato informazioni, distribuendo opuscoli a oltre trentamila persone negli ultimi due anni.
L’Approdo ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza della Giunta Regionale del Lazio e rientra nel più ampio progetto Porti e Approdi per TUTTI, con l’adesione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto d’Italia, dell’Istituto Nautico Marcantonio Colonna di Roma e della Fondazione Kepha. «Altre organizzazioni – aggiungono da Paulus – sono in arrivo per affiancarsi a noi e segnaliamo anche che quest’anno l’Approdo verrà completato con l’installazione dell’elevatore, atto conclusivo per il compimento dell’obiettivo originario, definito cinque anni fa».
«Per l’importanza che riveste il progetto – concludono gli esponenti dell’Associazione – e l’auspicio di vederne sorgere a breve anche altri lungo il litorale laziale, è prevista all’inaugurazione del 25 giugno la partecipazione di Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, per ribadire la necessità di una “rete sociale” a sostegno dei più deboli». (S.B.)
Articoli Correlati
- Quando l'approdo è accessibile, la patente nautica non è un problema Lo dimostra la struttura denominata "Approdo Paulus" e gestita ad Anzio (Roma) dall'Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri, che qualche settimana fa ha consentito a Orazio Pizzorni - volto assai…
- Come recuperare un pezzo di storia e renderlo accessibile Uno storico galleggiante sul Tevere, in piena Roma, accessibile a tutte le persone con disabilità, dove saranno promosse attività didattiche, formative, culturali, turistiche e ricreative, in un contesto di inclusione…
- Parliamo di nautica accessibile Ripensare i luoghi della nautica e le imbarcazioni affinché siano accessibili a un pubblico più ampio possibile, per diventare essi stessi inclusivi anche per le persone con disabilità motoria: sarà…