In che cosa consiste il Progetto Jusabili.org, sviluppato dalla Lega Problemi Handicappati (LPH) di Caserta, in collaborazione con le associazioni Missione Uguaglianza (Caserta), AIDO (Maddaloni) e Umanità Nuova (Alvignano), che verrà presentato lunedì 28 giugno (ore 11.30), presso la Sala della Giunta del Comune di Caserta? Lo lasciamo spiegare direttamente al responsabile, Vitaliano Ferrajolo, che si è avvalso della collaborazione professionale di Domenico Carozza, in qualità di direttore scientifico.
«Si tratta di un’iniziativa – dichiara Ferrajolo – che vuole porsi in un’ottica di lotta alle diffuse discriminazioni che quotidianamente le persone disabili devono subire da una società che, in modo involutivo, li sta man mano escludendo e relegando in ruoli e spazi separati e speciali, impedendo, nei fatti, la piena integrazione. Le discriminazioni che subiscono le persone con disabilità hanno prodotto nel tempo violenze e mancanza di pari opportunità in tutti i campi della vita sociale: l’educazione, il lavoro, la mobilità, l’accessibilità, il tempo libero ecc. Oggi tutto ciò è stato riconosciuto come “violazione dei diritti umani”, in particolare dopo che l’Italia, con la Legge 18/09, ha ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«Con la riduzione della spesa sociale degli ultimi anni – prosegue Ferrajolo – si sono ridotti o tagliati servizi alla persona che permettevano una sorta di pari opportunità e si è prodotto un peggioramento della condizione delle persone con disabilità, che sempre più spesso sono costrette, loro malgrado, ad adire la magistratura per il riconoscimento dei propri diritti, diritti che rivendicano semplicemente il principio di vivere con dignità. Gli individui, così come le associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari, hanno ormai raggiunto una consapevolezza piena, attiva e matura del senso di cittadinanza ed esprimono una domanda di giustizia, equità sociale e dignità in tutti gli aspetti della quotidianità (scuola, mobilità, lavoro, assistenza, salute, tempo libero, cultura e così via). È fondamentale, allora, prima di porre in essere azioni di autotutela, conoscere bene gli orientamenti giurisprudenziali sulle specifiche tematiche della disabilità, poiché reperire queste informazioni, organizzate in maniera sistematica, non solo non è attività agevole, ma comporta anche un costo».
Jusabili.org, dunque, sarà principalmente un portale internet che raccoglierà e organizzerà la giurisprudenza delle magistrature italiane che hanno deciso in materia di disabilità. «Esso – secondo Ferrajolo – si pone come strumento di e-democracy e di semplificazione, per un’agevole comprensione dei dispositivi (che utilizzano invece un linguaggio specialistico), in modo tale da fornire, gratuitamente, alle stesse persone con disabilità, alle famiglie, agli operatori sociali e alle Amministrazioni Pubbliche, la libera consultazione di una banca dati in continua implementazione, su ogni tipo di provvedimento giurisprudenziale legato alla disabilità, in un’ottica nazionale. Parallelamente verrà avviato uno sportello di consulenza personalizzata, per porre quesiti su specifiche situazioni».
Il progetto si avvale, oltre che del direttore scientifico Carozza, di uno staff di esperti, in via di costituzione, che nel corso dei prossimi mesi consentirà l’ampliamento del materiale a disposizione. Inoltre, il portale verrà arricchito anche da una sezione dedicata ad approfondimenti giuridici su temi generali forniti da magistrati che hanno aderito all’iniziativa. Infine, l’analisi e la valutazione, anche in termini statistici, della giurisprudenza inserita sarà oggetto di studio da parte dell’Osservatorio Nazionale della Giurisprudenza sulla Disabilità, gruppo di studio previsto nel progetto, formato da varie figure istituzionali, che produrrà periodicamente un report, studiando le tendenze e i fenomeni sociali che più hanno costretto le persone disabili ad adire per vie legali e che potrà essere diffuso pubblicamente all’attenzione delle associazioni di categoria e soprattutto del mondo politico.
«Jusabili.org – conclude Ferrajolo – è sicuramente perfettibile e aperto al contributo di idee da parte dei suoi fruitori, intendendo diventare un punto di riferimento nazionale per completezza degli argomenti, affidabilità e autorevolezza delle fonti, al pari di altri siti di servizio o di diffusione della cultura dell’inclusione e delle buone prassi».
Da segnalare anche che il progetto è stato finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato (CSV) di Caserta e che ha avuto il riconoscimento del Ministero delle Politiche Sociali, attraverso l’apposizione del logo: 2010 Anno Europeo della Lotta alla Esclusione Sociale. (S.B.)
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