«Come è noto, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento all’articolo 10 del Decreto Legge 78/10 (Manovra Finanziaria Correttiva), relativo alla riduzione della spesa in materia di invalidità» (se ne legga nel nostro sito cliccando qui). Così ci scrive il Movimento Rinnovamento Democratico (Nulla su di Noi, Niente senza di Noi), a proposito dell’appello inviato al presidente della Repubblica, oltre che a quelli di Camera e Senato.
«Il testo originario – continua il messaggio – interviene sull’assegno mensile di assistenza finora riconosciuto agli invalidi civili parziali dal 74 al 99% dal diciottesimo anno di età. Per usufruire dell’assegno di euro 256,67, 3.336,71 l’anno, la condizione sanitaria non è sufficiente. Il disabile deve risultare senza lavoro, essere iscritto alle liste di collocamento e non superare il reddito annuale di euro 4.408,95».
«Il testo originario – continua il messaggio – interviene sull’assegno mensile di assistenza finora riconosciuto agli invalidi civili parziali dal 74 al 99% dal diciottesimo anno di età. Per usufruire dell’assegno di euro 256,67, 3.336,71 l’anno, la condizione sanitaria non è sufficiente. Il disabile deve risultare senza lavoro, essere iscritto alle liste di collocamento e non superare il reddito annuale di euro 4.408,95».
Si entra poi nel merito di una delle novità più “pesanti” previste dall’emendamento in questione: «La disposizione – si dichiara infatti – esclude le persone che non raggiungono l’85% con patologie che da sole non arrivino al 74%».
Infine, il “capitolo” indennità di accompagnamento, rispetto alla quale Rinnovamento Democratico scrive che quest’ultima «risulta di interpretazione ancor più restrittiva», venendo riconosciuta «a casi di estrema gravità, a chi è ridotto quasi allo stato vegetativo. Tutto al solo fine di operare tagli sul piano economico, unico e vero obbiettivo del governo».
«Chiediamo quindi – conclude la nota – che questa disposizione non venga approvata così com’è in quanto risulta manovra insidiosa, scaltra, puramente di natura economica e che tutta la materia venga discussa confrontandosi con le persone disabili», perché «nulla si decida su di loro e senza di loro».
«Chiediamo quindi – conclude la nota – che questa disposizione non venga approvata così com’è in quanto risulta manovra insidiosa, scaltra, puramente di natura economica e che tutta la materia venga discussa confrontandosi con le persone disabili», perché «nulla si decida su di loro e senza di loro».
Oltre a mettere a disposizione nel proprio sito un modulo tramite il quale aderire all’appello, Rinnovamento Democratico sosterrà anche la mobilitazione unitaria lanciata in questi giorni dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili), che porterà anche una grande manifestazione nazionale di protesta il 7 luglio a Roma. (S.B.)
Il sito del Movimento Rinnovamento Democratico (Nulla su di Noi, Niente senza di Noi), ove gli interessati possono aderire all’appello, si raggiunge cliccando qui. Per ulteriori informazioni: tel. 334 3819705, movimento-mrd@alice.it o lastillamichele@alice.it.
Suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – di: Grave attacco alla disabilità in Commissione Bilancio: manifestazione il 7 luglio a Roma (cliccare qui) e Ora la misura è proprio colma (Franco Bomprezzi) (cliccare qui).
Suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – di: Grave attacco alla disabilità in Commissione Bilancio: manifestazione il 7 luglio a Roma (cliccare qui) e Ora la misura è proprio colma (Franco Bomprezzi) (cliccare qui).
Articoli Correlati
- Manovra correttiva e persone con disabilità: un'analisi Nonostante non sia ancora stato pubblicato il testo ufficiale della Manovra Finanziaria Correttiva approvata il 25 maggio scorso, tentiamo una prima analisi - pur passibile di modifiche nelle prossime ore…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- La spesa sociale in Italia: 1990-2005 Uno studio approfondito sulla spesa sociale nel nostro Paese, che prende come riferimento tutti gli anni Novanta e l'inizio di questo decennio, presentando dati significativi e proponendo anche una serie…