Il giudizio è del Forum del Terzo Settore il cui portavoce Andrea Olivero sottolinea che «rimettere in ordine i conti pubblici non deve comportare l’aggravamento della già fragile situazione sociale nel nostro Paese e non può essere attuato attraverso semplici episodi correttivi: occorrono riforme strutturali innovative che sappiano coniugare rigore, equità e sviluppo». Tra le varie richieste ritenute irrinunciabili dal Forum, anche l’abolizione dell’innalzamento delle percentuali di invalidità per avere diritto all’assegno

Accade ad esempio in Piemonte, dove per la prima volta una persona con disabilità è entrata a far parte – come primo eletto – del Consiglio Regionale per il Volontariato, organo di rappresentanza del volontariato organizzato che dura in carica quanto la legislatura della Regione. Come ha commentato la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), «questo va letto come un preciso segnale che chi ha una disabilità non è più solo e semplicemente “oggetto” dell’azione del volontariato, ma “soggetto” attivo all’interno di esso»

In riferimento al recente grave episodio di maltrattamenti nei confronti di alcuni bimbi con disabilità, in una struttura di Treviso, l’ANFFAS del Veneto (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) ritiene che «il ripetersi di atti di violenza nei confronti di minori, tanto più se disabili, deve indurre a un fermo richiamo da parte delle Istituzioni» e che «la società intera, non possa esimersi dall’interrogarsi prendendo apertamente le distanze da quanto accaduto»

Sono queste le principali risultanze del Terzo Rapporto Nazionale sul Filo d’Argento Auser – la principale organizzazione italiana impegnata sul fronte della terza età – che verrà presentato il 6 luglio a Roma, insieme alla nuova edizione della “Guida Auser all’Emergenza Estate”