Quando le persone con disabilità diventano soggetti attivi nel volontariato

Accade ad esempio in Piemonte, dove per la prima volta una persona con disabilità è entrata a far parte - come primo eletto - del Consiglio Regionale per il Volontariato, organo di rappresentanza del volontariato organizzato che dura in carica quanto la legislatura della Regione. Come ha commentato la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), «questo va letto come un preciso segnale che chi ha una disabilità non è più solo e semplicemente "oggetto" dell’azione del volontariato, ma "soggetto" attivo all'interno di esso»

Vincenzo LangellaL’elezione di Vincenzo Langella – da sempre in prima linea nella lotta per la difesa dei diritti delle persone con disabilità – nel Consiglio Regionale per il Volontariato del Piemonte, è il «segno – come ha scritto in una nota la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) – che chi ha una disabilità non è più solo e semplicemente “oggetto” dell’azione del volontariato, ma “soggetto” attivo all’interno di esso».

Il Consiglio Regionale per il Vontariato del Piemonte è l’organo di rappresentanza del volontariato organizzato, assemblea della Regione che dura in carica per cinque anni (quanto la legislatura), e che è stato istituito con la Legge Regionale 38/94 (Valorizzazione e promozione del volontariato), della quale due Delibere di Giunta del 2004 e 2005 hanno successivamente stabilito le modalità di funzionamento.
L’elezione di Langella – sostenuta dalla FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dalla citata CPD di Torino (Consulta per le persone in Difficoltà), dal CAMAP (Coordinamento Auto Mutuo Aiuto Piemonte) e da altri coordinamenti – va letta appunto come un importante passo avanti, anche dal punto di vista culturale, in quanto si tratta della prima persona con disabilità cui viene assegnato tale incarico.

Insieme a Langella – che è anche consigliere nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e che è risultato il primo eletto – sono stati votati Antonio Dal Torrione (presidente del Coordinamento Misericordie del Piemonte), Annalia Gilberti (Forum del Volontariato), Ferdinando Sigismondi (presidente dell’Auser Piemonte), Elena Bergesio (Associazione Fuoristradistica Piemontese) e Stefano Grosso (AVIS Torino). (S.B.)

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