5 Luglio 2010 - Superando

Le chiavi vincenti: dal bozzolo alla farfalla

Le quattro scuole vincitrici delle “Chiavi di Scuola 2009”, il noto concorso organizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), sulle buone prassi per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, ci raccontano quali tra gli ingredienti dei loro progetti hanno fatto la differenza. Li presentiamo dunque in quattro successive interviste, partendo dalla scuola dell’infanzia e dal progetto denominato “Dal bozzolo alla farfalla”, che a Venosa (Potenza) ha visto per protagonisti una bimba romena con grave disabilità e due insegnanti di sostegno

Che la sospensione di «Scuole Aperte» non diventi un’interruzione definitiva

Ha coinvolto tante scuole della Campania, in questi anni, il progetto regionale “Scuole Aperte”, con la sua offerta di laboratori scolastici pomeridiani del tutto inclusivi, la bontà del cui lavoro – ai fini di una scuola “aperta a tutti e aperta a tutto” – è stata riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale. Se ne ricorda ad esempio il Premio Handinnov vinto a Parigi nel 2008. Ora, però, l’iniziativa è momentaneamente sospesa e attende di concordare con le nuove istituzioni regionali le linee del proprio futuro. Per questo i componenti del Gruppo di Lavoro “Scuole Aperte” hanno scritto una lettera aperta a tutte le scuole coinvolte negli oltre 450 progetti

Purtroppo, Senatore, per noi il problema è sin troppo chiaro

Secondo fonti di agenzia, si dichiarerebbe ancora «possibilista» il senatore Azzollini, relatore di maggioranza del “famigerato” emendamento alla Manovra Finanziaria – riguardante le percentuali di invalidità e l’indennità di accompagnamento – che nei giorni scorsi ha compattato in una protesta unitaria decine di organizzazioni, in vista della manifestazione del 7 luglio a Roma, indetta da FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Lo stesso senatore Azzollini, per altro, afferma anche di «non aver capito bene quale sia il problema legato all’indennità di accompagnamento» e che «bisogna studiare meglio la questione». Ci auguriamo davvero che sia così e che le prossime ore “portino consiglio”, magari provando finalmente ad ascoltare chi di questi problemi si occupa quotidianamente e che ha del tutto chiare le possibili, devastanti conseguenze di quell’emendamento, sulle persone con disabilità e le loro famiglie, nel caso venisse approvato così com’è

Iniziative «di respiro» per ragazzi e adulti con autismo

Sono le “Settimane Vacanza”, il “Punto Gioco” e i “Weekend di respiro” organizzati dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, con la duplice valenza da un lato di offrire alle famiglie un aiuto concreto, dall’altro di rappresentare un momento di respiro anche per le persone con autismo, che possono sperimentarsi in contesti nuovi e porre gradualmente ulteriori tasselli verso l’acquisizione di una maggiore indipendenza. Attualmente è in corso la seconda “Settimana Vacanza”, presso il Parco di San Floriano a Polcenigo

Un incontro con la Conferenza Episcopale Italiana

Hanno posto una domanda assai semplice, le “Mamme H” – madri di figli con diverse disabilità – dopo essere state ricevute nei giorni scorsi presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana (CEI): «Da che parte pensa di mettersi la Chiesa, in occasione di situazioni quali quelle che stiamo attraversando con l’ultima Manovra Finanziaria»? Ma le risposte non le hanno certo soddisfatte e continuano a chiedere ai “potenti” – laici e religiosi – di rendersi conto che si sta giocando con la vita delle persone, attuando una vera e propria “eutanasia di Stato”

L’opera più grande ovvero Le mani al collo degli italiani (disabili)

Tra tutte le famose “grandi opere”, ve ne potrebbe essere una destinata a fare impallidire lo stesso Ponte sullo Stretto: una “Mega Rupe Tarpea” in scala 1000 a 1, dalla quale gettare tutti i falsi invalidi e in mancanza di essi anche quelli veri… Forse così si potrebbero risolvere tutti i problemi del Paese “senza mettere le mani in tasca agli Italiani”. Un po’ di ironia – alquanto amara – non guasta, nel valutare la situazione delle persone con disabilità nell’attuale momento vissuto dal nostro Paese

Ecco perché sarò a Roma

Dove sono finiti i LEA (Livelli Essenziali d’Assistenza), il nuovo Nomenclatore Tariffario o l’Osservatorio Nazionale previsto dalla Convenzione ONU? Chi si sta occupando di garantire per il prossimo anno scolastico l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità? E dov’è un’indagine aggiornata sui veri numeri della disabilità in Italia? A questi quesiti e a tanti altri le risposte “cadono nel vento”, mentre il ministro del Welfare Maurizio Sacconi brilla per il suo silenzio, in queste settimane di attacco ai diritti delle persone con disabilità. «Ecco dunque – scrive Bomprezzi – perché sarò a Roma. Lo farò assieme ai miei amici di tante battaglie, incontrando persone dignitose, cittadini forti, dalla schiena dritta, anche se deformata dalla scoliosi, dalla sedia a rotelle, da una vita in salita, sempre in salita, sempre ad esplorare il futuro, sperando sia in grado di riservare un posto dignitoso di cittadinanza. In questo Paese che amo, che è il mio Paese e nel quale, oggi, voglio vincere una battaglia perché sia per sempre, perché sia un punto di svolta e di non ritorno. Perché non ci provino più a fare i furbi, a mettere le mani nelle tasche dei disabili ammantandosi da moralisti, perché ci ascoltino, una buona volta»

Special Olympics a Monza: spenti i riflettori, resterà l’attenzione?

Grande successo per i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, l’organizzazione internazionale non profit che cerca di incrementare la pratica sportiva delle persone con disabilità intellettiva, per favorirne la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione. A parlare, infatti, sono le cifre della ventiseiesima edizione di Monza, appena conclusasi: 137 Delegazioni, oltre 1.500 atleti e 1.600 volontari. Crescerà ora l’attenzione dei politici brianzoli sulle tematiche riguardanti la disabilità intellettiva?

Resistere e manifestare, in nome del diritto e della giustizia

«Non possiamo subire in silenzio o rassegnarci»: in questo appello lanciato da Nunzia Coppedé, presidente della FISH Calabria, sta il senso della grande manifestazione di persone con disabilità e di loro familiari, che in migliaia saranno a Roma, il 7 luglio, per partecipare alla manifestazione unitaria indetta da FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), contro quella che è stata definita come «la peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità». E le adesioni crescono anche da parte di sindacati e altre organizzazioni del Terzo Settore, mentre aumentano le sottoscrizioni alla petizione “Giù le mani dai disabili”, lanciata dalla FISH tramite «Vita.in»