Poste inaccessibili: la protesta pacifica di Pietrosanti

Il nuovo sito delle Poste Italiane non è del tutto accessibile alle persone non vedenti. Nella seconda mattinata di venerdì 30 luglio Paolo Pietrosanti, persona non vedente e militante radicale, si incatenerà di fronte all'ingresso della sede delle Poste di Piazza Sant'Eustachio di Roma per protestare contro questa grave discriminazione

Un pezzo di catenaLo scorso maggio 2010 la procedura online per i clienti di Poste Italiane è cambiata perché sono stati modificati i sistemi interni di sicurezza, con il problema però che il nuovo assetto non è in grado di venire decifrato dall’utenza non vedente. L’azienda infatti ha consegnato ai propri clienti un nuovo lettore che, a differenza del precedente, si limita a visualizzare i codici sul display e non fornisce i dati anche con la voce registrata. I clienti non vedenti, ovviamente esclusi, hanno dovuto organizzarsi, segnalare il problema, protestare e infine ottenere il permesso transitorio di utilizzare il lettore vecchio previa richiesta di emissione di un nuovo codice dispositivo e in attesa di una soluzione più comoda e definitiva. A fine luglio, però, il nuovo codice non è stato ancora emesso.

Per protestare in modo simbolico e non violento contro questa forma grave di discriminazione Paolo Pietrosanti, militante radicale e persona non vedente, intende incatenarsi all’ingresso della sede di Poste Italiane di via Monterone, piazza Sant’Eustachio, dove ha depositato il proprio conto. L’iniziativa, a cui parteciperanno anche i militanti dell’associazione Luca Coscioni, è stata annunciata per le ore 11 della mattinata di venerdì 30 luglio.(B.P.)

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