Lo scorso maggio 2010 la procedura online per i clienti di Poste Italiane è cambiata perché sono stati modificati i sistemi interni di sicurezza, con il problema però che il nuovo assetto non è in grado di venire decifrato dall’utenza non vedente. L’azienda infatti ha consegnato ai propri clienti un nuovo lettore che, a differenza del precedente, si limita a visualizzare i codici sul display e non fornisce i dati anche con la voce registrata. I clienti non vedenti, ovviamente esclusi, hanno dovuto organizzarsi, segnalare il problema, protestare e infine ottenere il permesso transitorio di utilizzare il lettore vecchio previa richiesta di emissione di un nuovo codice dispositivo e in attesa di una soluzione più comoda e definitiva. A fine luglio, però, il nuovo codice non è stato ancora emesso.
Per protestare in modo simbolico e non violento contro questa forma grave di discriminazione Paolo Pietrosanti, militante radicale e persona non vedente, intende incatenarsi all’ingresso della sede di Poste Italiane di via Monterone, piazza Sant’Eustachio, dove ha depositato il proprio conto. L’iniziativa, a cui parteciperanno anche i militanti dell’associazione Luca Coscioni, è stata annunciata per le ore 11 della mattinata di venerdì 30 luglio.(B.P.)
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