Sono diventata «invisibile»!
«Era la prima volta che succedeva di vedere una persona in carrozzina fare la volontaria e non “l’ospite della struttura” e far riconoscere il mio ruolo, soprattutto dal personale, non è stato facile». Così Cristina Celsi, persona con disabilità in carrozzina, racconta la sua bella esperienza di volontaria internazionale in Belgio, all’interno di un istituto per persone con disabilità fisica e mentale, articolatasi attraverso la realizzazione di un cartone animato sulla vita affettiva e sessuale di quelle stesse persone. «Ma alla fine – conclude Cristina, che recentemente ha anche avviato a Pescara un’associazione impegnata sul fronte della partecipazione attiva e dell’autonomia delle persone con disabilità – sono riuscita a diventare “invisibile”, come tutti gli altri volontari!»