Cinque punti, come le dita di una mano

Lavoro, salute/assistenza, rispetto dei sentimenti, tempo libero e una vita vera: sono i concetti dei quali parleranno il 17 settembre le "Mamme H" - comitato nazionale di bambini e ragazzi disabili gravi - con il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, ritenendo che «per le famiglie con figli disabili non esistano pari opportunità»

Il ministro per le Pari Opportunità Mara CarfagnaLa spinta che le muove è la constatazione che per le famiglie con figli disabili non esistono pari opportunità. Per questo le “Mamme H” – il vivace comitato nazionale di bambini e ragazzi disabili gravi, delle cui iniziative anche il nostro sito ha avuto modo di occuparsi nei mesi scorsi (il contributo più recente è raggiungibile cliccando qui) – ha più volte scritto al ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna che finalmente, nei giorni scorsi, le ha convocate per venerdì 17 settembre.

Cinque saranno i punti di confronto sui quali discutere e cercare una fattiva risoluzione:
– pari opportunità nel lavoro, per la persona con disabilità e per i tempi/lavoro dei genitori;
– pari opportunità per salute-assistenza, con un’accoglienza specializzata all’interno delle strutture sanitarie;
– pari opportunità nel rispetto dei sentimenti della persona con disabilità (no all’istituzionalizzazione forzata);
– pari opportunità per il tempo libero, con la reale possibilità di esercitarlo;
– pari opportunità di vita vera: no a un surrogato di essa.

«Cinque punti – sottolinea per le “Mamme H” Daniela Mignogna – si contano sulle dita di una mano, ma sono essenziali per una vita degna di essere vissuta, così come sancito anche dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità». E quest’ultima – riteniamo opportuno ricordarlo in ogni occasione – dall’inizio del 2009 è una Legge dello Stato Italiano (Legge 18/09). (S.B.)

Il gruppo di Facebook delle “Mamme H” si raggiunge cliccando qui.
Share the Post: