Centottanta dirigenti regionali delle organizzazioni di Terzo Settore si incontreranno a Napoli – dal 24 al 26 settembre – per il primo seminario interregionale della seconda edizione del Progetto di Formazione dei Quadri del Terzo Settore meridionale, denominato Per un patto di sussidiarietà fra terzo settore e istituzioni locali: i beni comuni del Mezzogiorno da salvare, curare e riprodurre.
Durante i lavori verrà approfondito in particolare il tema dei “Beni Comuni”, intesi come quelle realtà intorno alle quali è possibile favorire la cooperazione fra le organizzazioni della società civile, la mobilitazione dei cittadini per l’interesse generale e la costruzione di un patto di sussidiarietà fra terzo settore, istituzioni locali e altre organizzazioni sociali meridionali.
Il progetto è finanziato dalla Fondazione per il Sud e promosso dalle principali reti nazionali del Terzo Settore, vale a dire il Forum Nazionale del Terzo Settore, la Consulta Nazionale del Volontariato, la ConVol (Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato) e CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato).
Numerose e significative le presenze: tra i docenti universitari e gli esperti che interverranno vi saranno infatti Ugo Ascoli (Università delle Marche), Giuseppe Cotturri e Gianfranco Viesti (Università di Bari), Mario Cavani (presidente della Fondazione Banca Popolare Etica).
A introdurre i lavori sarà Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione per il Sud, mentre Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, condurrà la prima tavola rotonda. Dal canto loro Corrado Oddi (Forum dell’Acqua), Vittorino Ferla (Cittadinanzattiva) e Gaetano Giunta (Ecosmed) porteranno il loro contributo esperienziale. Ad Emma Cavallaro (ConVol), Fausto Casini (Consulta Nazionale del Volontariato) e Marco Granelli (CSVnet) sarà affidata infine la sessione conclusiva di domenica 26 settembre.
Dal Seminario di Napoli prenderanno il via le attività che si svilupperanno nelle sei Regioni partecipanti (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), in ciascuna delle quali avrà luogo un seminario residenziale, finalizzato ad approfondire le caratteristiche, le sfide e le risorse del Terzo Settore meridionale, con particolare riguardo alle modalità con cui queste organizzazioni di cittadini – in collaborazione con le istituzioni pubbliche secondo il principio di sussidiarietà – possono contribuire allo sviluppo del Sud.
In ogni Regione i partecipanti saranno anche assistiti nella realizzazione di un’esperienza di progettazione partecipata, attraverso la quale verranno predisposti progetti di cooperazione per la gestione di beni comuni da finalizzare a processi di sviluppo e coesione sociale.
Il percorso si concluderà nell’autunno del 2011 con gli Stati Generali del Terzo Settore meridionale. (Paola Scarsi)
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