Nove consiglieri della Regione Sardegna hanno presentato nei giorni scorsi un’interrogazione al Presidente e all’Assessore alla Pubblica istruzione della Regione stessa, per chiedere che sia tempestivamente emanata la Delibera di Giunta che ripartisce i finanziamenti rivolti agli Enti locali per programmare il supporto organizzativo necessario in favore degli alunni e degli studenti con disabilità, permettendone la loro piena integrazione e non discriminazione.
«La Regione – spiega Marco Espa, primo firmatario dell’Interrogazione – può utilizzare immediatamente risorse proprie per cercare di dare respiro agli studenti con disabilità. Anche quest’anno, infatti, a scuola già iniziata, ci sono giunte tantissime segnalazioni da parte di studenti con disabilità delle scuole di tutta la Sardegna che si sono trovati con nessuna o poche ore di assistenza specialistica alla settimana e che non possono quindi frequentare regolarmente per tutto l’orario scolastico. I genitori – per evitare il pericolo di discriminazione del diritto allo studio dei propri figli – sono costretti, in mancanza degli assistenti, a pagare personalmente il servizio che dev’essere garantito dalla legge, provvedendo loro stessi a trasportare i figli a scuola o addirittura a presidiare le scuole pronti ad intervenire in caso di necessità. Vale qui la pena ricordare che il trasporto e l’assistenza specialistica rappresentano livelli essenziali dell’inclusione e fanno parte del Progetto Educativo Individualizzato dell’alunno perché ne garantiscono la stessa frequenza scolastica e realizzano il diritto allo studio degli studenti previsto dalla Legge 104/92. Non sono dunque qualcosa in più o una gentile concessione!».
Ancora Espa spiega quale sia il riferimento diretto dell’Interrogazione presentata: «La Finanziaria Regionale 2009 aveva autorizzato con 5 milioni di euro – grazie a un nostro emendamento condiviso poi da tutto il Consiglio Regionale [Marco Espa appartiene al gruppo dell’opposizione consiliare, N.d.R.] – un programma di intervento contro la dispersione scolastica, per favorire il diritto allo studio degli studenti disabili a favore delle scuole di ogni ordine e grado della Sardegna, anche attraverso servizi degli Enti Locali per il supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio. Dal canto suo la Giunta aveva ripartito i fondi per Comuni e Province relativi all’anno scolastico 2009-2010, permettendo così agli stessi di migliorare qualitativamente e quantitativamente il servizio di supporto agli alunni e studenti con disabilità».
«E tuttavia quest’anno – chiarisce Espa – i fondi non sono ancora stati ripartiti dalla Giunta e molti Enti Locali a tutt’oggi non stanno garantendo un servizio di trasporto e assistenza specialistica adeguato alle richieste e alle esigenze di tutti gli alunni, in quanto lamentano una mancanza di fondi regionali. Noi chiediamo quindi che il provvedimento venga assunto quanto prima, data l’urgenza e l’ulteriore penalizzazione nei confronti della scuola sarda a causa delle decisioni del Governo Nazionale in materia di ridimensionamento della rete scolastica».
«Chiediamo altresì al Presidente e all’Assessore – conclude il consigliere regionale – di verificare che gli Enti Locali garantiscano comunque lo storico dei finanziamenti ordinari previsti dal “Fondo Unico” assegnato dalla Regione, perché i finanziamenti che stiamo chiedendo hanno carattere integrativo: infatti, in Sardegna le ore di assistenza garantita per legge agli studenti con disabilità sono assai poche, spesso assolutamente insufficienti, provocando varie “situazioni limite inaccettabili”». (S.B.)
Sul tema dell’assistenza specialistica suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – dell’approfondimento di Francesco Marcellino, intitolato L’assistente all’autonomia e alla comunicazione: adempimenti e funzioni, disponibile cliccando qui.
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