Speravamo fosse una bufala, ma temiamo sia tremendamente vero. Joanne Maria Pini, docente di Teoria dell’Armonia al Conservatorio di Milano, è l’autore, in Facebook, di una pagina veramente delirante – come abbiamo potuto leggere nei giorni scorsi anche in «SuperAbile» (cliccare qui) – ove avrebbe pronunciato frasi del tipo «alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare!», «stiamo decadendo geneticamente», «oggi una pseudoscienza senza bussole fa campare organismi che non lo dovrebbero», «vi siete mai studiati un bel manualozzo dal titolo psiconeuroendocrino [!] immunologia per comprendere le interazioni tra corpo e mente?» e altro ancora.
Travolto poi dalle numerose reazioni, il docente ha fatto parziale marcia indietro («Io razzista? È inconcepibile!»), cercando miseramente di spiegare il suo pensiero.
Tralasciamo naturalmente ogni commento ad affermazioni sifatte. Una considerazione, però, la vogliamo fare: come può una persona del genere insegnare qualcosa che ha a che fare con l’armonia, termine che nel concetto più ampio significa “accordo tra le parti, massima integrazione, compensazione reciproca, tolleranza inglobante della diversità“?
Gli consigliamo di cambiare mestiere? Possibilmente sì. Potrebbe, con le sue teorie, trovar posto come attore in quello sceneggiato televisivo di grande successo che tratta delle nefandezze delle leggi razziali di fascista memoria…
*Abbiamo usato nel titolo il termine «nazista» (tra virgolette, naturalmente), riprendendo una frase usata dallo stesso professor Pini, ovvero: «Datemi pure del nazista, se volete, cosa che non sono».
**Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).