Un sì unanime da parte delle varie realtà che si occupano di disabilità per la costituzione di una Fondazione, con il Comune di Parma capofila, per occuparsi del “dopo di noi”, ovvero di come affrontare il futuro, con le famiglie che hanno al proprio interno persone con disabilità.
È quanto emerso dal workshop denominato A più voci: condividere la conoscenza per progettare insieme il futuro, tenutosi nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio Comunale di Parma e promosso dall’Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili, nell’ambito dell’iniziativa ParmAccessibile [di quest’ultima si legga la presentazione nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.].
Al seminario erano presenti le Associazioni FaCe (Famiglie Cerebrolesi), ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e Avitas, le Cooperative La Bula, Insieme, Fiorente e Dopo di Noi, le Fondazioni Trustee e Don Gnocchi, oltre a rappresentanti dell’Università e della Provincia di Parma. Hanno partecipato inoltre familiari e operatori del settore.
Verrà dunque costituito già dalla prossima settimana un Tavolo Tecnico per avviare e seguire l’iter burocratico e amministrativo relativo alla creazione della Fondazione. Tale organismo dovrà da un lato farsi garante del futuro delle persone con disabilità e dall’altro realizzare progetti per il mantenimento dei disabili nelle proprie case, una volta che i genitori non ci saranno più.
«Il “dopo di noi” – ha dichiarato per l’occasione Giovanni Paolo Bernini, assessore all’Agenzia Comunale per le Politiche a favore dei Disabili – è una preoccupazione forte di tutte le famiglie con persone con disabilità. Quante volte, negli incontri con le famiglie, ho raccolto questa sollecitazione, ho partecipato alle loro ansie e sofferenze per l’incertezza del futuro dei propri figli. Oggi il “dopo di noi” è una priorità delle politiche sulla disabilità del Comune di Parma, un impegno che mi assumo per progettare un futuro di certezze e garanzie, insieme alle tante famiglie che vedono i loro figli diventare grandi».
«Siamo consapevoli – ha proseguito Bernini – che i bisogni sono diversi, così come sono diverse le persone ed è per questo che dobbiamo essere capaci di offrire risposte differenziate, insieme alle cooperative, alle associazioni, alle altre Istituzioni e alle realtà territoriali, mantenendo però un “governo” centrale e condiviso».
«Anche per questo – ha concluso l’Assessore – abbiamo scelto oggi la modalità del workshop, perché è uno strumento che implica la partecipazione attiva delle persone presenti e, come ho già ribadito, la parola d’ordine dell’iniziativa ParmAccessibile è stata proprio il coinvolgimento forte di tutte le persone che fanno parte del mondo della disabilità».
All’incontro erano presenti, tra gli altri, Marina Cipolletti, presidente dell’associazione milanese Oltre noi… la vita, che si è soffermata sull’evoluzione nell’applicazione della legge sull’amministrazione di sostegno e Fausto Giancaterina, ex direttore dell’Unità Operativa Disabilità e Salute Mentale del Comune di Roma, che ha presentato l’esperienza della Municipalità capitolina in merito a una più adeguata residenzialità delle persone con disabilità. (B.S.)
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Parmaccessibile è un servizio dal “taglio europeo” Questo portale, infatti, creato da due giovani con disabilità, per aiutare ad orientarsi fra le tante proposte turistiche, culturali ed enogastronomiche offerte dal territorio parmense, evidenziandone l’accessibilità e rivolgendosi per…
- Per realizzare una guida di Parma accessibile «Nel 2020 Parma sarà Capitale Italiana della Cultura, ma per noi la cultura dev’essere cultura per tutti, cultura di tutti, anche delle persone con disabilità, e per questo, vivendo da…