Si chiama così la petizione lanciata in internet dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizi Civile) e dal Forum Nazionale del Terzo Settore, per chiedere al Governo le risorse necessarie all’avvio al Servizio Civile di almeno quarantamila giovani su base annua e alle Regioni che prevedano propri stanziamenti aggiuntivi. Altro obiettivo dell’iniziativa è che vengano chiaramente stabilite per legge le finalità di educazione alla pace e alla cittadinanza attiva e di apprendimento di concrete capacità pratiche, previste dall’istituto del Servizio Civile Nazionale. Nell’attuale situazione, infatti, il rischio concreto è che vada a chiudersi un’esperienza di quarant’anni di impegno civico e di storia di pace

È importante l’azione svolta in questi anni – in termini di sensibilizzazione e di radicamento sociale – dal corso di formazione organizzato a Trento dalla Cooperativa Sociale La Rete, che giunge alla sua ventitreesima edizione. Dieci gli incontri previsti, fino al 21 dicembre, con ampio spazio anche alle testimonianze dirette di persone con disabilità e dei loro familiari

Un’iniziativa voluta congiuntamente dai Ministeri delle Pari Opportunità e dell’Istruzione, per promuovere nelle scuole italiane il rispetto e la tolleranza, schierandosi contro ogni forma di violenza, abuso e discriminazione, con il contrasto a gesti e atti di violenza, fisica o psicologica. Sono già più di cento le scuole italiane che hanno aderito alla Settimana contro la violenza – avviata dall’11 ottobre – e presso le quali saranno impegnati in “lezioni” anche esponenti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)