La decima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile di AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit), svoltasi nella località in provincia di Forliì-Cesena l’8 e 9 ottobre, ha messo ancora una volta a confronto i maggiori esponenti del mondo accademico e i rappresentanti più autorevoli dell’economia civile in Italia. Tema prescelto per questa edizione L’economia del ben-essere.
L’evento si è aperto – come detto – l’8 ottobre, con il contributo che Claudio Gagliardi, segretario generale di Unioncamere, ha inviato alle Giornate, in cui ha rilanciato il ruolo delle Camere di Commercio nello sviluppo dell’impresa sociale in Italia. Si stima in tal senso che le imprese sociali impieghino circa 357.000 dipendenti, quasi tutti concentrati nelle imprese dei servizi (96%), con un incremento occupazionale, tra il 2003 e il 2009, che va oltre il 60%, largamente superiore, cioè, a quello di tutte le imprese italiane, pari al 9% in più circa.
Inoltre Gagliardi ha annunciato la nascita dei Comitati per l’Imprenditorialità Sociale che saranno istituiti presso le Camere di Commercio anche grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico da una parte e con quello del Lavoro e delle Politiche Sociali dall’altra.
Si è entrati quindi nel vivo del dibattito con la sessione di apertura denominata Verso una nuova metrica dell’’conomia del ben-essere: come misurare l’immisurabile?, che ha visto la partecipazione di Stefano Zamagni dell’Università di Bologna, di Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, di Chiara Saraceno del Centro di Ricerca Sociale di Berlino e di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.
Giovannini ha annunciato che «il Parlamento ha approvato il finanziamento per la realizzazione del censimento sul non profit in Italia previsto per il 2011». Dal canto suo Zamagni ha sottolineato come la questione della misurazione sia antica: «Da Cartesio in poi – ha dichiarato – ci si è posti il problema. La prima cosa che si è cercato di misurare sono stati gli attributi quantitativi: da un po’ di tempo a questa parte si tenta di misurare la qualità. Non è impossibile, solo ci vuole una metrica diversa! Il senso di questa edizione delle Giornate di Bertinoro è proprio quello di muovere verso la presa d’atto della possibilità di misurare la qualità».
Sempre l’8 ottobre, la sessione pomeridiana (Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore) si è aperta con l’intervento di Giorgio Gobbi, titolare della Divisione Struttura e Intermediari Finanziari della Banca d’Italia, che ha presentato alcuni dati sulla dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore.
A giugno del 2010 circa 4.700 istituzioni ed enti ecclesiastici e religiosi avevano ricevuto 2,1 miliardi di euro di finanziamenti da banche e società finanziarie. Il dato si alza se si si considerano le altre 13.000 istituzioni senza scopo di lucro (istituzioni ed enti con finalità di assistenza, beneficenza, istruzione, culturali, sindacali, politiche, sportive, ricreative e simili), che avevano ricevuto 7 miliardi di euro di finanziamenti; mentre 4.100 cooperative sociali avevano ottenuto circa 1,6 miliardi di euro. L’intero Terzo Settore, quindi, al mese di giugno del 2010 ha ottenuto circa 11 miliardi di euro di finanziamenti da banche e società finanziarie.
Le banche maggiori hanno il 50% delle organizzazioni del Terzo Settore come clienti (in questa percentuale la quota di mercato maggiore è delle istituzioni senza scopo di lucro, seguite dalle istituzioni ecclesiastiche e dalle cooperative sociali). A seguire le banche grandi e medie (per una quota di mercato che supera il 20%) e le piccole (attorno al 7%). In particolare il sistema delle BCC è intermediario per il Terzo settore per il 12% circa dei casi e in questo caso i principali clienti sono le cooperative sociali.
Le Giornate di Bertinoro si sono concluse il 9 ottobre con la sessione intitolata Lo spazio per la fraternità: quale ruolo per il volontariato?, cui oltre a Zamagni hanno partecipato Marina Gerini del Dipartimento Generale per il Volontartiato e l’Associazionismo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Olivero, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e Luca Jahier, vicepresidente del III Gruppo del Comitato Economico e Sociale Europeo. (Rossella De Nunzio)
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