Assistenza domiciliare in Sicilia: attuali e future strategie: è questo il titolo del convegno organizzato dall’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti”, che si terrà venerdì 15 (ore 15-19) e sabato 16 ottobre (ore 8.30-14.30) a Palermo (Palazzo delle Aquile del Comune, Sala delle Lapidi).
«L’assistenza domiciliare in Italia – spiega Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione Dossetti – non solo non decolla come impegno finanziario (solo un centesimo del totale della spesa sanitaria è investito in questo settore!), ma è anche “bloccata” come concezione culturale. Essa invece, a fronte di una maggiore disponibilità di tecnologie, dispositivi medici e personale specialistico adeguatamente formato, avrebbe dovuto costituire l’innovazione metodologica e terapeutica del nostro tempo e invece, prima vittima dei tagli alle ASL e delle recenti riforme fiscali in senso federalista, il tutto aggravata dai vincoli dei Piani di Rientro, peggiora in quantità e qualità, sia pure con le consuete differenze da Regione a Regione».
Scopo del Convegno di Palermo è pertanto quello di sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui risvolti sociali e sull’opportunità di abbattimento dei costi attraverso una riorganizzazione del sistema sanitario che vada verso la “deospedalizzazione”, in modo tale cioè da ridurre i ricoveri in strutture pubbliche o private, per una sanità più umana e accessibile, oltre che più vicina alle esigenze del malato.
«Ciò che sembra sfuggire ai decisori politici – conclude Giustozzi – e su cui intendiamo incentrare il dibattito, è che investire nell’assistenza domiciliare non è né “superfluo” né “differibile”: investire oggi significa risparmiare domani, risparmiare in termini di soldi, di sofferenze e di vite umane».
Ad aprire il dibattito di Palermo – oltre allo stesso Giustozzi – sarà Ombretta Fumagalli Carulli, presidente dell’Associazione Dossetti e il coordinatore regionale di quest’ultima per la Sicilia Andrea Riela. A coordinare i lavori sarà Leonardo Santi, presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie della Presidenza del Consiglio. (S.B.)
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