Verrà inaugurato venerdì 15 ottobre a Rho, presso Milano (ore 14.30-17.30) il nuovo ambulatorio voluto dalla Fondazione Istituto Sacra Famiglia e dalla Fondazione Giuseppe Restelli (Via Carroccio, 1, entrata in Via Cadorna, 61/c). La struttura – gestita dalla stessa Sacra Famiglia – offrirà prestazioni riabilitative ad utenza adulta e dell’età evolutiva residente nel territorio dell’ASL MI 1, in regime ambulatoriale. L’obiettivo è il recupero di una piena autonomia in soggetti con parziale o totale perdita della funzionalità conseguente a traumi o interventi chirurgici, oltre che il recupero della persona con disabilità – adulta o in età evolutiva – in modo tale che possa integrarsi a pieno diritto nell’ambito sociale.
Al servizio potranno accedere pazienti con patologia ortopedica e traumatologica, patologia neurologica acuta e cronica, patologie reumatiche e croniche, ritardo dello sviluppo neuro e psicomotorio dell’età evolutiva, disturbi del linguaggio e dell’apprendimento dell’età evolutiva. Per ciascun utente sarà impostato un Progetto Riabilitativo Individuale ed è previsto anche il coinvolgimento delle famiglie e della scuola. Inoltre verrà offerto un servizio di prescrizione ausili.
Tanti sono i professionisti che opereranno nella nuova struttura rhodense – specialisti in fisiatria e neuropscihiatria infantile – garantendo interventi differenziati in funzione del tipo di bisogno. Quanto invece ai trattamenti, ci si occuperà di riabilitazione motoria e neuromotoria, logopedia e psicomotricità.
Il servizio vuole rispondere a un forte bisogno sociale, assistenziale e di cura emergente sul territorio dove sta per sorgere: il volume annuo complessivo stimato, infatti, è di circa cinquemila prestazioni. In questo senso, la Fondazione Istituto Sacra Famiglia conferma la propria scelta di occuparsi delle persone più fragili, che presentano disabilità fisiche e cognitive gravi e gravissime, con necessità sanitarie e assistenziali complesse. Essa gestisce oggi una rete variegata di servizi sanitari e assistenziali, attraverso i quali garantisce la presa in carico e le cure continuative a bambini, adulti e anziani in forma residenziale, diurna, ambulatoriale e domiciliare, in tutte le proprie sedi lombarde, piemontesi e liguri.
Negli ultimi anni la Fondazione ha avviato alcuni nuovi servizi – di cui l’ambulatorio di Rho è un esempio – in diversi comuni lombardi (Settimo Milanese, Varese, Inzago), proprio per avvicinarsi sempre di più ai cittadini e facilitare il loro accesso a un mondo così complesso, garantendo una filiera di servizi differenziati che si pongono l’obiettivo di mantenere il più a lungo possibile la persona nel proprio contesto di vita. (Stefania Culurgioni)
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