Una sindrome contraddistinta dall’iperaccrescimento

È la sindrome di Beckwith-Wiedemann, dalla prognosi essenzialmente favorevole, ma che nei bambini colpiti può presentare patologie associate anche molto gravi. Le persone che fanno riferimento all'AIBWS, l'Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann, nata nel 2004, potranno interpellare i principali specialisti nazionali della materia, nel corso del 4° Convegno Nazionale dell'Associazione stessa, previsto per il 23 ottobre a Milano

Fotografia ravvicinata, quasi astratta, di un fioreRuoterà soprattutto intorno a un incontro con i maggiori esperti sulla sindrome di Beckwith-Wiedemann a livello nazionale, il 4° Convegno Nazionale dell’AIBWS (Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann), organizzazione nata nel 2004 allo scopo di condividere e ampliare la conoscenza su questa sindrome di iperaccrescimento – descritta per la prima volta all’inizio degli anni Sessanta – che può interessare diversi sistemi del corpo i quali crescono più grandi del previsto.

L’evento si terrà a Milano, sabato 23 ottobre (Ospedale San Raffaele, ore 9.30) e i presenti potranno interpellare in particolare Giuseppe Chiumello, responsabile del Dipartimento Materno Infantile del San Raffaele – cui sarà affidata l’apertura della giornata – Guido Cocchi, neonatologo dell’Università di Bologna, Silvia Russo, biologa del Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, Alessandro Mussa, pediatra dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Serena Catania, oncologa della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano e Rosario Montirosso, psicologo del Centro Medea per lo Studio Neurocomportamentale del Bambino Piccolo di Bosisio Parini (Lecco).

L’occasione sarà anche utile per discutere i futuri progetti dell’AIBWS, soprattutto in ambito di informazione e comunicazione, oltre che per sviluppare la collaborazione con i centri medici di riferimento per la cura delle patologie associate alla sindrome di Beckwith-Wiedemann. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 345 3121850, aibws@libero.it.
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