Che fare per combattere il pregiudizio, l’ignoranza e il malcostume?
E soprattutto: a cosa serve fare studiare e curare una persona con disabilità, se poi nel momento in cui dovrebbe mettere a frutto la sua intelligenza e le sue capacità in un lavoro produttivo, smettendo di essere un “peso” per la società, egli viene abbandonato a se stesso? Se lo chiede Nicolino Di Domenica, responsabile del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo, che a coronamento di altri rifiuti precedenti – alle richieste di un progetto di Vita Indipendente e dell’Assegno di Cura – si è visto ora negare anche il trasporto al luogo di lavoro. Per questo è ricorso al proprio avvocato, che ha diffidato il Comune di Lanciano, invitandolo ad applicare le leggi vigenti