Monitoriamo il fenomeno di Raynaud

Particolare colorazione delle dita che diventano bianche con l’esposizione al freddo, il fenomeno di Raynaud può essere uno dei primi sintomi di una malattia del sistema connettivo: la sclerodermia (o sclerosi sistemica). E tuttavia, con un semplice esame, si può individuare la forma primaria di tale fenomeno da quella secondaria (il 10% dei casi), che è invece l'espressione della malattia, della quale si può prevedere l'evoluzione sistemica. Il 30 ottobre, a Biella, è prevista una giornata gratuita di prevenzione sul fenomeno di Raynaud e la sclerodermia

Un esempio di fenomeno di RaynaudUna giornata gratuita di prevenzione sul fenomeno di Raynaud e la sclerodermia  è stata organizzata per sabato 30 ottobre  a Biella (Piazzale Casalegno, ore 9-18), dall’AILS (Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia) e dall’APIMAR (Associazione Piemontese Malati Reumatici).

Il fenomeno di Raynaud è una particolare colorazione delle dita che diventano bianche con l’esposizione al freddo ed è spesso uno dei primi sintomi di una malattia del sistema connettivo: la sclerodermia (o sclerosi sistemica).
Esso colpisce soprattutto le donne tra i 20 e 40 anni, con una prevalenza stimata del 3-10% rispetto alla popolazione generale. Nella maggioranza dei casi (90%), si parla di fenomeno di Raynaud primitivo, ossia di una condizione benigna non associata a patologie secondarie; in un 10% dei casi, invece, esso è l’espressione di una malattia del connettivo e può precedere anche di dieci anni le manifestazioni cliniche della malattia sclerodermica o di altre connettiviti.
La necessità dunque di effettuare un esame di screening – mediante capillaroscopia – su tutte le persone che presentano il fenomeno di Raynaud è giustificata dalla capacità di questo semplice esame nel differenziare un fenomeno primitivo da uno secondario e poterne prevedere l’evoluzione sistemica. L’esame capillaroscopico consiste, in particolare, nell’osservare con una fonte luminosa il letto ungueale. Unica accortezza è che lo smalto dev’essere rimosso almeno una settimana prima dell’esame stesso.

Cliccando qui, al volantino dell’AILS, si possono leggere una serie di quesiti, rispondendo positivamente anche a uno solo dei quali, i promotori dell’iniziativa consigliano di presentarsi all’iniziativa del 30 ottobre – per un semplice esame gratuito o per avere utili indicazioni – alla quale sarà presente Lorena Longato, reumatologa del Poliambulatorio ASL di Biella. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ails@tiscali.it.
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