È stato il CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni Persone con Sindrome di Down) ad aggiudicarsi la terza edizione dell’ONP (Organizzazioni No Profit) Award, assegnato ogni anno dalla Fondazione Pubblicità Progresso al migliore spot di comunicazione sociale. Ed è anche il secondo anno consecutivo che uno spot sulla sindrome di Down riesce ad aggiudicarsi il premio, andato infatti, nel 2009, all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), anch’essa componente del CoorDown (se ne legga nel nostro sito cliccando qui).
Diretto da Marzio Mirabella, con l’aiuto di Massimo Santimone e prodotto dallo stesso CoorDown, lo spot è stato ritenuto il migliore dei cinque finalisti, scelti in base al gradimento degli utenti del sito internet della Fondazione Pubblicità e Progresso, ottenendo un doppio riconoscimento, sia dal pubblico che dalla giuria di esperti presenti nell’Aula Magna dell’Università IULM di Milano, sede della cerimonia di premiazione, a chiusura della Sesta Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale.
Tema dello spot – lanciato in occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down del 10 ottobre scorso – è l’integrazione scolastica degli alunni con sindrome di Down. All’attrice Veronica Pivetti è stato dato il compito di ricordare che «la diversità è una grande risorsa» e che «una scuola di qualità è un diritto, anche per gli alunni con sindrome di Down». I protagonisti sono un gruppo di bambini che, “vestiti” da lettere dell’alfabeto di colori diversi, devono comporre la parola SCUOLA, sotto la supervisione di un preoccupato e rassegnato maestro, l’attore Alessandro Barbini. Dopo frenetiche girandole e scambi di posizioni, il risultato sarà uno sconfortante SCUOLI, che si trasformerà finalmente in SCUOLA solo quando un altro alunno con la sindrome di Down si aggiungerà al gruppo e, dando la mano a un compagno, trasformerà la lettera “I” in “A”.
«Ringraziamo la Fondazione Pubblicità Progresso e il presidente di essa Alberto Contri», ha commentato Franca Bruzzo Torti, segretario nazionale del CoorDown, presente sul palco per ritirare il premio. «Siamo molto felici che anche la giuria di esperti, dopo l’altissimo riscontro del pubblico, abbia apprezzato il nostro spot. Credo che la nostra campagna abbia il merito di trasmettere, con un linguaggio moderno, originale e ironico, dei valori ai giovani e in particolare il valore della diversità e della condivisione. La vera integrazione, non solo quella scolastica, si realizza infatti quando esiste concretamente una possibilità per tutti». (S.B.)
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