«Cosa ne sarà della mia carrozzina – aveva detto Roberto Di Simone a Claudio Allia – quando non ci sarò più?». E Allia, fotografo freelance per passione ha realizzato la mostra “Sogni di una carrozzina – Wheelchair Dreams”, per far riflettere l’opinione pubblica, con una serie di splendide immagini in bianco e nero, tutte dedicate a Di Simone, presidente dell’attiva associazione etnea Aldebaran. L’esposizione si chiuderà il 19 dicembre prossimo
La Giornata Mondiale per i Diritti Umani del 10 dicembre è dedicata quest’anno a tutti i difensori degli stessi. «Possono essere – ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon – parte di un’organizzazione della società civile, oppure può trattarsi di un giornalista o perfino di un singolo cittadino, spronato all’azione da abusi che lo toccano da vicino. Tutti hanno però in comune l’impegno a denunciare gli abusi, a proteggere i più indifesi e a mettere fine all’impunità. Sono persone che giocano un ruolo essenziale nella lotta contro la discriminazione, ma troppo spesso il loro lavoro implica grandi rischi, che diventano ancor di più, se si tratta di donne. Gli Stati hanno quindi la responsabilità fondamentale di proteggere i tutori dei diritti umani»
Cosa possono avere in comune un uomo e una donna di diverse generazioni, lei scrittrice tetraplegica piemontese, lui professionista romano che fa footing per tenersi in forma? Dalla politica alla religione, dalla musica al costume, una riflessione a tutto tondo di due voci autentiche. Sono quelle di Rita Coruzzi e di Enrico Saletnich, il cui libro “Distanze ravvicinate. Alcune amicizie nascono da lontano” verrà presentato il 10 dicembre a Torino
È quella fissata dalla Legge di Stabilità per il 2011 e dal Bilancio di Previsione dello Stato, approvati nei giorni scorsi al Senato, senza che vi fosse alcuno spazio politico per correggere alcune evidenti sperequazioni. «I servizi di aiuto alla persona – commenta il presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Pietro Barbieri -, i progetti per la vita indipendente, l’assistenza diretta e indiretta, difficilmente potranno ancora essere garantiti dagli Enti Locali». E oltre al danno (notevole), anche la “beffa” della notizia secondo cui il Fondo per le Politiche Sociali avrebbe goduto di un finanziamento aggiuntivo di 200 milioni di euro: ma le cifre smentiscono facilmente questa affermazione
Ben lo ha voluto dimostrare a Nuoro la madre di una giovane con grave disabilità, chiamando a raccolta fotografi, televisioni e giornali, per attirare l’attenzione di chi di dovere sulle negative conseguenze che i tagli e i criteri stabiliti recentemente dalla Giunta Regionale della Sardegna rischiano di determinare sulle vite di tante persone e famiglie con disabilità. La mobilitazione di protesta su tali questioni continua comunque in tutta l’Isola, mentre a Nuoro, oltre a questa singola protesta, si sta anche costituendo formalmente il locale Movimento per la Vita Indipendente
Si tratta dei permessi lavorativi a favore dei dipendenti che assistono familiari con handicap grave, di cui si è occupata la Legge 183/10 – il cosiddetto “Collegato Lavoro” – seguita, nei giorni scorsi, da un’articolata Circolare dell’INPS che ha diramato le proprie disposizioni. Si attende ora un analogo documento, riguardante i documenti della Pubblica Amministrazione, assistiti dall’INPDAP
È previsto per l’11 dicembre a Bergamo il convegno conclusivo di un interessante corso di formazione, tutto dedicato alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, durante il quale una cinquantina di iscritti hanno approfondito insieme a docenti ed esperti i punti salienti dell’importante Trattato. Il tutto è nato dalla collaborazione tra la stessa Università di Bergamo, il Coordinamento Bergamasco per l’Integrazione e il locale Forum delle Associazioni di Volontariato Socio-Sanitario
