Sono molti anni – esattamente dal 1983 – che l’associazione romana di genitori ARPA ONLUS (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo) affianca le Istituzioni nel difficile compito di sostegno e di divulgazione delle informazioni relative alla complessità della sindrome autistica.
Oggi, tra i traguardi principali che si propone l’organizzazione vi è la realizzazione di un centro permanente di formazione per operatori, assistenti e genitori.
«Da sempre – spiega la responsabile dell’ARPA, Sabina Savagnone – siamo impegnati a supportare genitori e parenti di persone con disabilità, spesso lasciati soli ad affrontare le problematiche quotidiane. In particolare ci poniamo l’obiettivo di testimoniare concretamente la nostra finalità solidale, promuovendo iniziative e attività costruttive mirate all’integrazione dei disabili adulti nel contesto sociale e al miglioramento della qualità di vita delle famiglie».
Se quindi con il passare del tempo è stata resa possibile la messa in opera della struttura residenziale Casa Tony – grazie al contributo di amici, parenti e autorità – a questo punto l’ARPA ritiene necessario anche l’avvio di un Centro Diurno per la formazione professionale e l’educazione permanente per autistici adulti e l’attuazione di un Progetto Globale che risponda ai bisogni di accoglienza e di supporto concreto alle famiglie.
Di quanto realizzato e di tutti i futuri progetti si parlerà sabato 18 dicembre, durante l’ARPA-Day, presso Casa Tony (Via Baldassarre Longhena, 98, Roma, ore 16.30), giornata volta allo scambio di opinioni tra le istituzioni e le famiglie e occasione propizia per proiettare anche le immagini dei lavori svolti con i ragazzi dell’Associazione.
Ospiti dell’incontro saranno Antonio Guidi, delegato del Sindaco di Roma per le Politiche della disabilità, Luca Malcotti, assessore della Regione Lazio alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici e Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Regione Lazio. (S.B.)
Articoli Correlati
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…