Dopo diversi appelli e manifestazioni, nel novembre scorso la ONLUS napoletana ANIDA (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili) aveva incontrato presso la presidenza della Regione Campania il capogabinetto Danilo del Gaizo e il consigliere regionale Gennaro Salvatore. Da quell’incontro era scaturita la necessità di costituire un tavolo di lavoro per la promozione dei diritti e delle iniziative di inclusione sociale delle persone con disabilità.
Dal canto suo, il presidente della Regione Stefano Caldoro aveva accolto la richiesta e inviato una successiva nota agli assessori competenti, per costituire il tavolo, invitando l’assessore alle Attività Sociali Ermanno Russo ad assumerne la presidenza.
«Tuttavia – denuncia il presidente dell’ANIDA Giuseppe Sannino – in questi due mesi nulla è sortito, tranne i soliti: “se”, “ma”, “dirò”, farò”… Le persone con disabilità non intendono perciò aspettare quando e come gli assessori preposti decideranno forse di iniziare a discutere dei loro problemi e ricordano che i loro diritti trovano espressa tutela nella Carta Costituzionale del nostro Paese, laddove all’articolo 3 è sancito uno dei princìpi fondamentali del nostro ordinamento, quello dell’eguaglianza tra i cittadini, ma anche nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e ancora nelle Leggi 104/92, 67/06 e tante altre ancora».
Rivolgendosi dunque in particolare alla VI (Istruzione, Cultura, Ricerca Scientifica e Politiche Sociali), V (Sanità e Sicurezza Sociale) e III (Attività Produttive e Lavoro) Commissione Consiliare Permanente della Regione e alla II Commissione Speciale su Politiche Giovanili, Disagio Sociale e Occupazione), l’ANIDA ha organizzato un sit-in di protesta per mercoledì 19 gennaio a Napoli (Consiglio Regionale C.D. Isola F 13, ore 11), per ottenere che queste e le altre Istituzioni Regionali intervengano a stimolare e a far realizzare concretamente il tavolo di lavoro sulle problematiche che coinvolgono le persone con disabilità. (S.B.)