Ma quei 400 milioni per il 5 per mille saranno veramente tali?
«Come non devono esserci disabili “più disabili di altri”, non devono nemmeno esserci Associazioni “più Associazioni di altre” – dichiara Flavio Bertoglio, segretario generale della Consulta Nazionale delle Malattie Rare – e appare oggi davvero sconcertante che chi ha istituito il 5 per mille per dare forza al volontariato e alla ricerca scientifica, tolga fondi a tutti, rischiando di favorire uno sugli altri. Perché, dunque, debbono sentirsi penalizzate tutte le persone affette da Malattie Rare, eccetto una?». Il riferimento è al Decreto Milleproroghe per il 2011 che, come avevamo già segnalato qualche settimana fa, ha sì ristabilito un tetto di 400 milioni di euro per il 5 per mille da destinare al non profit, precisando però che «a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro sarà destinata a interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per ricerca e assistenza domiciliare»