La FISH e la nuova Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi
Potrebbe essere un’occasione importante, secondo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi, recentemente istituita dal Governo. Un’occasione per far sì che il Paese ritrovi fiducia nella capacità di farsi carico di situazioni di disabilità gravissime, come quelle che riguardano le persone in stato vegetativo o di minima coscienza, dando finalmente voce a tutti coloro che in questi anni hanno chiesto – come atto di giustizia e non soltanto di umana generosità – il riconoscimento del diritto incomprimibile di ogni Cittadino ad essere curato e assistito in tutte quelle condizioni in cui non può provvedere a se stesso. E anche un’occasione per riparlare di Livelli Essenziali di Assistenza, di finanziamento adeguato delle politiche per la non autosufficienza, di supporto economico e pratico alle famiglie che si trovano quotidianamente sole a gestire problemi enormi. E tuttavia, collocando l’evento il 9 febbraio di ogni anno, data della scomparsa nel 2009 di Eluana Engluaro, si rischia – sempre secondo la FISH – di riproporre un contesto conflittuale, rinfocolando polemiche che potrebbero impedire di pensare in primo luogo al valore indispensabile di un’assistenza adeguata, oggi drammaticamente sempre più carente, e all’importanza dell’impegno per la qualità della vita delle persone assistite e dei loro familiari