Vince la class action «all’italiana», ma le aule restano sovraffollate
Importante il precedente stabilito nei giorni scorsi da una Sentenza del TAR del Lazio, sia perché accelera la procedura per la messa in sicurezza delle tante scuole non in regola, sia per avere riconosciuto la legittimazione processuale di un’associazione di consumatori all’esercizio di questa nuova azione giudiziaria, sia per la portata politica di una decisione che accoglie il diffuso malcontento delle famiglie per il sovraffollamento delle classi. Data però la natura della recente normativa italiana sulla “class action” – che a differenza di quella americana, predispone solo strumenti di stimolo all’efficienza della Pubblica Amministrazione – rimangono ancora tutte in vita le lagnanze sollevate da numerose Associazioni, sull’antipedagogico superaffollamento delle classi in genere e in particolare di quelle frequentate da alunni con disabilità