Ma gli uomini politici sono bugiardi? Sembra proprio di sì, almeno in Inghilterra, compreso il primo ministro David Cameron, che aveva promesso di aiutare una bambina cerebrolesa e la sua famiglia e che poi invece non l’ha fatto, almeno secondo Riven, madre della piccola Celyn, la bimba in questione. A rendere più malinconico il quadro, contribuisce il fatto che anche il primogenito di Cameron, recentemente scomparso, era un bimbo con disabilità.
Quando dunque la madre di Celyn si è recata in municipio a chiedere che aumentassero le poche ore di assistenza domiciliare assegnate alla figlia tetraplegica, le sarebbe stato risposto che non c’erano fondi per farlo. Secondo Cameron, i fondi erano stati stanziati, ma – non essendo vincolati come utilizzazione – molti Comuni li avevano usati per l’amministrazione corrente.
Questo rimpallo di responsabilità sulla pelle delle ragazze e dei ragazzi disabili ricorda da vicino le vicende di un altro Paese, ove in stagione elettorale si promettono rimedi ad ogni male, disabilità compresa, e poi i soldi servono ad altre cose e le vibranti proteste di famiglie e associazioni ottengono solo gli spiccioli rimasti.
Un’ultima annotazione, infine, riguarda il modo con cui è stata data la notizia dal quotidiano «La Stampa» (la si legga cliccando qui). Duole infatti dover ancora una volta rimarcare le frequenti improprietà di linguaggio degli organi d’informazione nei confronti dei nostri ragazzi cerebrolesi, come fa il giornalista Andrea Malaguti, corrispondente appunto della «Stampa» da Londra.
Egli infatti presenta Celyn scrivendo che «è tetraplegica e ha bisogno di cure costanti» (e fin qui benissimo, siamo perfettamente d’accordo!), aggiungendo poi che «per lei le giornate sono un ronzio privo di tono. È chiusa nell’acquario della sua mente…». E qui credo che onestamente si sia passato il segno paragonando i nostri figli a dei pesci!
*Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).
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