Ha emozionato, fatto riflettere e coinvolto la diretta televisiva su La7 di “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”, serata condotta da Gad Lerner e centrata sul monologo del noto attore Marco Paolini, dedicato allo sterminio delle persone con disabilità durante il nazismo. Ad assistere in anteprima per noi alla prova generale dello spettacolo, a Milano, vi erano anche il nostro direttore responsabile Franco Bomprezzi e Matteo Schianchi, storico, autore del libro “La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà”, che tanto fece parlare al momento della sua uscita. E le riflessioni di quest’ultimo mettono davvero tanta “carne al fuoco”, per un dibattito culturale che ci auguriamo possa essere sempre più ricco affinché un giorno «quando si parla di altri e di altro, si parli anche di noi e quando si parla di noi, si parli anche di altri e di altro»

Se quest’anno l’evento televisivo del 26 gennaio – con la serata in diretta su La7, condotta da Gad Lerner e centrata su un monologo di Marco Paolini – segnerà presumibilmente un importante punto di partenza per una visibilità sempre maggiore allo sterminio delle persone con disabilità durante il nazismo, le associazioni e le persone che già da tempo si occupano di questi temi saranno a loro volta impegnate, in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, in numerosi eventi e iniziative. È il caso di Silvia Cutrera, presidente dell’AVI (Agenzia per la Vita Indipendente) di Roma ed è il caso della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), che darà vita a un articolato progetto, centrato su una mostra, uno spettacolo teatrale e un documentario, cui parteciperà la stessa Cutrera, insieme ad altri esponenti della cultura

Continua a far discutere la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi, recentemente indetta dal Governo per il 9 febbraio di ogni anno, data coincidente con quella della scomparsa, nel 2009, di Eluana Englaro. Qui è Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma dell’associazione bolognese Gli Amici di Luca, a rivolgersi direttamente a Beppino Englaro, con una lettera aperta, spiegando perché quella Giornata può diventare un’importante occasione per trovare un ragionevole punto di comprensione tra le varie posizioni, salvaguardando i diritti di tante famiglie che necessitano di sostegno. Un sostegno – sottolinea De Nigris, rivolgendosi in questo caso al Governo – anche economico, perché venga istituito un fondo ad hoc – così come si è voluto fare per la sclerosi laterale amiotrofica – anche per le gravi cerebrolesioni