Non vorrebbe, ad esempio, che anche “addetti ai lavori” come il presidente nazionale di Federsanità ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) indicasse come prioritaria la necessità di rivedere l’attuale concessione delle indennità di accompagnamento e tra le questioni fondamentali da risolvere quella dei cosiddetti “falsi invalidi”, mentre invece, nel nostro Paese, il problema reale è proprio che i veri invalidi sono spesso trattati come “falsi”. Vorrebbe invece una seria e radicale azione – da questo o da un altro Governo – per ridurre sprechi insostenibili, come quelli legati alle Province, ai troppi rappresentanti istituzionali – nazionali e locali – o alle stesse spese della televisione pubblica

Arriva una dura risposta, da parte della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), alle affermazioni sulla stampa del presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, secondo il quale l’Istituto «lavorerebbe bene, combattendo le odiose evasioni e mettendosi dalla parte dei Cittadini». «Il presidente Mastrapasqua – replica però la Federazione, che sta conducendo una stringente campagna sui gravi disagi che stanno incontrando i Cittadini con disabilità in ambito di accertamento delle invalidità – nel ribadire il “ruolo salvifico” dell’INPS contro la “piaga del secolo”, ovvero i “falsi invalidi”, si guarda bene dal commentare il vero e proprio sfacelo che si trova davanti chiunque richieda oggi l’accertamento dell’invalidità, un diritto civile da cui ne discendono degli altri strettamente necessari a sopravvivere dignitosamente». La FISH continua dunque a chiedere «trasparenza sui dati che interessano i Cittadini e il bilancio dello Stato e soprattutto il rispetto dei diritti civili la cui prima garanzia, in questo caso, sta nelle prerogative di controllo attribuite al Parlamento»