«Pink Blindsight è una “cellula” di Blindsight Project dedicata alle donne, soprattutto alle donne disabili, in particolare le disabili sensoriali, cieche e sorde, o “non vedenti” e “non udenti”, come preferite». Si presenta così il nuovo spazio web Pink Blindsight, nato appunto dalle donne di Blindsight Project ONLUS, e che si rivolge a tutte le donne disabili, sensoriali e non, che vogliano le stesse opportunità degli uomini in ogni sfera dell’azione sociale, per superare le discriminazioni multiple presenti in tutte le situazioni della vita quotidiana.
«Nell’universo femminile – leggiamo ancora in Pink Blindsight – siamo quelle donne che vengono trattate spesso con pietismo, quelle che subiscono più abusi e soprusi e difficilmente, forse mai, qualcuna di noi ha potuto dimostrare le proprie capacità ed esprimersi liberamente, né abbiamo mai potuto occupare uno dei cosiddetti “posti di comando”: è già difficile per le donne “normo”, impensabile per noi! Cercheremo quindi di ristabilire l’eguaglianza dei diritti tramite azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ma, soprattutto, del mondo dei politici, che finora hanno solo tagliato, con ogni finanziaria, quasi tutti i diritti all’autonomia e alla nostra personale dignità».
In tal senso, il nuovo progetto punta ad organizzare iniziative culturali, sportive, formative e ricreative affinché anche le donne disabili possano avere voce. «Già nel nostro e-magazine “ORBA MODERNA” – viene spiegato ancora – diamo voce da tempo alle madri, alle donne e alle giovanissime disabili, ma lo spazio non bastava più, perché noi donne disabili sensoriali, uditive e visive, siamo tante e con tante cose da dire e fare. Quindi si è pensato di creare uno spazio in grado di raccogliere numerose adesioni e creare una rete, per lottare insieme in battaglie che troppo spesso vedono le donne messe ad un angolo, sia per l’attivismo che per i risultati».
Buon lavoro, dunque, a Pink Blindsight, del quale facciamo nostre anche le parole con cui si chiude la presentazione: «Benvenute a tutte coloro che, in questo periodo di gran fermento, vogliono lottare con noi, che siamo persone in grado di aiutare oltreché essere aiutate. Benvenuti anche tutti gli uomini che leggeranno queste pagine con l’intento di voler comprendere e scoprire qualcosa in più delle donne… e delle donne come noi». (S.B.)
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