«Adottare i principi della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità, ponendoli alla base di ogni azione politica futura rivolta ad esse, applicando le norme della stessa nei regolamenti, nelle politiche e nei servizi di propria competenza»; ma anche «chiedere al Governo e al Parlamento, con la Ratifica della Convenzione ONU, di incrementare il Fondo nazionale per le Politiche Sociali e di garantire risorse economiche al Fondo per la Non Autosufficienza»; e infine «promuovere l’informazione, la sensibilizzazione e la formazione al fine di favorire una nuova cultura sulla disabilità basata sul rispetto dei diritti umani, la rimozione di barriere, ostacoli e discriminazioni, l’abbattimento dello stigma legato alla disabilità, il sostegno alla piena inclusione e partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità [grassetti nostri nelle citazioni, N.d.R.]».
Sono questi alcuni dei passaggi più qualificanti dell’Ordine del Giorno firmato dai capigruppo di tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Cagliari, che verrà discusso in seduta straordinaria sabato 18 marzo, con l’apertura affidata a Marco Espa, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale della Sardegna e l’intervento anche di Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e di Sandrino Porru, presidente della Consulta Comunale di Cagliari delle Associazioni di Disabili (COADI).
Un passaggio che dopo quello analogo avutosi poco più di un anno fa a Nuoro (se ne legga nel nostro sito cliccando qui) e successivamente anche a Sassari, rende a questo punto la Sardegna uno dei principali punti di riferimento rispetto alla concreta attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, andando ben oltre la formale adesione, come testimonia il testo integrale degli impegni assunti nel citato Ordine del Giorno (lo si può leggere cliccando qui).
La presenza del presidente della FISH a Cagliari è legata tra l’altro alla sua partecipazione, il giorno successivo, alla cerimonia di premiazione delle Chiavi di Scuola, quarta edizione del concorso voluto dalla stessa FISH sin dal 2007, per premiare le scuole protagoniste di progetti ritenuti particolarmente efficaci nel promuovere buone prassi di inclusione educativa (se ne legga cliccando qui). (S.B.)
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