«Un punto di partenza per una serie di eventi che prevedono manifestazioni sportive, seminari, convegni e appuntamenti per trovare insieme un equilibrato punto d’incontro tra sport olimpico e paralimpico, entrambi uniti dallo stesso obiettivo: il benessere di chi lo pratica. Un progetto a lungo termine per promuovere lo sport come strumento universale di educazione e integrazione, uno sport capace di offrire un beneficio fisico psicologico e sociale, senza differenze di genere e funzionalità, sia essa fisica o sensoriale. Uno sport per tutti e con tutti, mezzo di intrattenimento per chi lo pratica e per lo spettatore, per una formazione della persona e per il miglioramento degli stili di vita. Un’attività agonistica o senza fini competitivi, individuale o di squadra, fondamentale per abbattere le barriere e promuovere l’integrazione».
Così Antonietta Porrà, presidente del Centro Down di Cagliari e consigliere nazionale del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), parla del convegno denominato Noi… lo stesso Sport. Missione “Sport”: abbattere le diversità e favorire l’integrazione, che si terrà a Cagliari (Aula Consiliare di Palazzo Regio, ore 11.30), sabato 26 marzo, nell’ambito delle manifestazioni per l’Anno Europeo del Volontariato.
A promuovere l’iniziativa – presentata il 23 marzo nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Ex Cappella della Provincia di Cagliari (Viale Ciusa, ore 11) – è stata Rita Pedditzi, responsabile regionale per la Sardegna della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) – Sport Diversamente Abili, Settore Judo, oltreché presidente della Società Sportiva Dilettantistica Judo Club Cagliari, in collaborazione con la Provincia di Cagliari.
Al convegno parteciperanno organizzazioni e istituzioni coinvolte a diverso titolo nel mondo dello sport, che hanno sviluppato negli anni esperienze positive nell’integrazione di persone con disabilità in diverse discipline sportive. Un’iniziativa, quindi, volta a dare rilevanza all’opera di tanti volontari e atleti speciali, impegnati in un lavoro di integrazione reale con i loro omologhi “normodotati”, con cui competono alla pari, condividendo fatica e successi.
Relatori della giornata saranno Lorenzo Cozzolino, direttore sanitario del Poliambulatorio ASL 8 di Cagliari, Marco Guicciardi, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Sardegna, Sandrino Porru, presidente nazionale della FISPES (Federazioni Sport Paralimpici e Sperimentali), Monica Piredda, vicepresidente del Comitato Regionale Sardo della FIJLKAM e il celebre Pino Maddaloni, campione olimpico di judo a Sydney 2000 e attualmente tecnico della Nazionale Italiana di questa disciplina per le persone non vedenti.
Interverranno poi anche Alessandro Sorgia, vicepresidente del Consiglio Provinciale di Cagliari, Aurelio Lai, assessore allo Sport del Comune di Cagliari, Alessandra Zedda e Onorio Petrini, consiglieri regionali e le già citate Rita Pedditzi e Antonietta Porrà.
Da segnalare infine che l’incontro – cui tra l’altro farà seguito nelle prossime settimane una manifestazione agonistica – rientra anche tra le manifestazioni legate alla Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 marzo, con Porrà che parteciperà quindi anche in rappresentanza degli atleti Down che a livello locale e nazionale rappresentano in varie discipline una realtà affermata di integrazione nel mondo dello sport.
Non va dimenticato, a tal proposito, che quest’anno lo slogan scelto in Italia per la Giornata Mondiale è stato proprio Essere differenti è normale, anche nello sport! e che il 21 marzo a Roma è stato presentato il Vademecum a cura della FISDIR (la Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, riconosciuta dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico) e del CoorDown, denominato Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down (se ne legga ampiamente nel nostro sito cliccando qui). (S.B.)
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