In questi giorni è in corso di svolgimento all’Isola di San Servolo di Venezia la Conferenza Europea Sussidiarietà e volontariato in Italia e in Europa: valori, esperienze e strumenti a confronto, primo grande evento organizzato dal Ministero del Lavoro in occasione del 2011, Anno Europeo del Volontariato. E tuttavia – a quanto pare proprio a causa delle scelte del Ministero promotore – il livello di partecipazione delle organizzazioni di Volontariato e del Terzo Settore risulta quanto meno limitato.
A denunciarlo, in una nota congiunta, sono la la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), il CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) e l’organizzazione Cittadinanzattiva, che parlano di «occasione perduta» e di un «Governo che non ha affatto valorizzato il grande evento».
«Il nuovo Osservatorio Nazionale per il Volontariato – si legge poi nella nota -, insediatosi solo il 24 febbraio scorso, ha potuto contribuire ben poco al programma della Conferenza. Lascia inoltre esterrefatti la decisione di limitare a sole venticinque persone le presenze nei gruppi di lavoro previsti per il primo giorno. E ancora, i volontari che hanno voluto iscriversi alla Conferenza attraverso il sito internet della stessa, sono stati accolti dalla singolare avvertenza: “Sono consapevole che il luogo consente una capienza massima di 400 persone”. Chi è arrivato a Venezia, comunque, può fare solo da spettatore».
«Eppure – si dichiara ancora – i volontari avrebbero avuto molto da dire, ad esempio sui profondi tagli subiti dalle politiche sociali negli ultimi anni, a discapito soprattutto delle categorie più svantaggiate. Al contrario, nel nutrito gruppo di relazioni e interventi previsti nella Conferenza, la voce del Volontariato e del Terzo Settore italiani è assai modesta e manca quel pluralismo che sarebbe necessario su un tema cruciale come la sussidiarietà».
Viene poi esplicitato un dubbio, senza usare troppi mezzi termini: «Ma il Governo vuole davvero incontrare i volontari? Incentivarne il protagonismo? Aprire una discussione trasparente sul presente e il futuro del volontariato? E soprattutto, visto che ormai è in carica dal 2008, quando inizierà ad adottare le necessarie misure di sostegno alla partecipazione attiva dei cittadini, come ad esso impone la Costituzione?».
FISH, CNCA e Cittadinanzattiva ritengono in conclusione che ancora una volta «si sia giocato al ribasso. Un vero peccato, perché quando il ministro Sacconi afferma che il Volontariato è una grande risorsa per il Paese, dice il vero. Basterebbe garantire ad esso lo spazio per dimostrarlo». (S.B.)
Articoli Correlati
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Il quarto ponte di Venezia Ripercorriamo passo dopo passo la tormentata vicenda del nuovo ponte sul Canal Grande di Venezia, progettato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. Già nel 2002, «DM», il giornale della UILDM…