È patrocinato anche da F.A.N.T.A.Si.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger) il Master Universitario di Secondo Livello in Tecniche cognitivo-comportamentali applicate ai disturbi autistici, promosso a Torino dalla Scuola di Formazione Superiore Rebaudengo, Istituto affiliato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.
L’iniziativa – le cui iscrizioni sono aperte entro il 26 aprile – ha l’obiettivo di formare professionisti che, all’interno di un’équipe multidisciplinare, intervengano nel percorso di riabilitazione delle persone affette da autismo, focalizzandosi in particolare sulle metodologie cognitivo-comportamentali, secondo un approccio ecologico, ossia integrato con i contesti della vita quotidiana del singolo (famiglia, scuola e servizi sociosanitari territoriali), coerente con gli indirizzi normativi regionali, con particolare riguardo alla centralità della presa in carico della persona da parte dei servizi presenti sul territorio, e condiviso con questi ultimi, oltreché con la famiglia e la scuola.
A tale proposito il percorso formativo si svolgerà in collaborazione con le ASL e con i centri pubblici e privati che attuano interventi educativo-riabilitativi ad orientamento cognitivo-comportamentale, oltre che con le associazioni delle famiglie di persone autistiche.
Direttore scientifico del Master – che si avvarrà della docenza di professionisti quotidianamente a contatto con le problematiche dell’autismo – sarà Giuseppe Maurizio Arduino, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del C.A.S.A., il Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell’ASL CN 1 (Ospedale Santa Croce di Cuneo).
Destinatarie della proposta sono le persone con Laurea Magistrale in Psicologia, Scienze dell’Educazione, Medicina e Chirurgia, oltreché gli psicoterapeuti iscritti all’Albo degli Psicologi. (S.B.)
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- La complessità del "Dopo di Noi" e la logica dei diritti «Può esserci ancora la possibilità di abbandonare l’attuale sistema organizzativo dei servizi e, approfittando dell’occasione di attuare la Legge 112/16 sul “Dopo di Noi”, iniziare con coraggio un processo di…