Ma è più giusto favorire un bar o i disabili?

Ovvero quando le azioni che possono danneggiare le persone con disabilità si notano anche dalle piccole cose, che poi piccole proprio non sono. Il luogo "incriminato", questa volta, è un ponte di grande passaggio in pieno centro di Venezia, dove la pedana che lo rendeva accessibile è stata modificata, realizzando una sorta di "tornante", largo appena 80 centimetri. E tutto sembra sia stato fatto proprio per favorire un bar vicino, come ben raccontano le immagini che pubblichiamo

Il ponte com'era prima...Non c’è bisogno di troppe parole, per commentare quanto ci segnala Danilo, nostro Lettore di Venezia, inviandoci anche una serie di ottime foto. Bastano infatti il titolo che proponiamo e le due immagini qui a fianco.

Accade appunto a Venezia ed è motivo di rammarico, anche alla luce dei buoni interventi in tema di accessibilità attuati in questi ultimi anni dall’Amministrazione Comunale della città lagunare, ad esempio in occasione della Venicemarathon di ottobre e non solo.
Il sito “incriminato” è il Ponte della Pietà, in una zona di grande passaggio, non lontana dalla Basilica di San Marco. «Ed ecco – scrive Danilo – come è stata modificata la pedana su quel ponte, al solo scopo di favorire un bar».
La prima immagine, quindi, testimonia com’era prima la pedana, “bella diritta”, e come è diventata successivamente, con una sorta di “tornante” – per evitare di avvicinarsi troppo ai tavolini – la cui larghezza, a un certo punto, è stata ridotta della metà (ora è di circa 80 centimetri). Per chi conosce i necessari spazi di movimentazione delle carrozzine, e soprattutto di quelle elettriche, le conseguenze sono facili da immaginare.

...e com'è adesso!«Poco importa – è la conclusione del nostro Lettore – se la porta della città è accessibile, quando poi si fanno questi cambiamenti, per favorire un bar a danno dei Cittadini con disabilità».
Non possiamo che condividere, pronti a dare spazio ad ogni motivata smentita o precisazione. (S.B.)

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