«La forte riduzione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e l’azzeramento del Fondo per la Non Autosufficienza – scrive Fulvio Santagostini, presidente della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), rivolgendosi direttamente al presidente della Lombardia Roberto Formigoni – dispiegheranno i loro pieni effetti nel 2012, ma già ora stanno condizionando le scelte dei Comuni lombardi sul sostegno di servizi essenziali, quali l’assistenza domiciliare, i progetti per la vita indipendente, i servizi diurni, le comunità alloggio. Ancora una volta, dunque, il costo e il peso dell’assistenza viene scaricato sulle famiglie, senza offrire nessuna speranza di veder riconosciuti i diritti alla pari opportunità e all’uguaglianza di trattamento affermati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata ormai da due anni anche dal nostro Paese». «Per questo – conclude Santagostini, che chiede anche un incontro urgente al Presidente della Lombardia – come altre organizzazioni territoriali in varie Regioni d’Italia e a livello nazionale insieme alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), promuoviamo lo stato di mobilitazione delle associazioni, per rendere consapevoli le persone con disabilità e i loro familiari dei rischi che stanno correndo, per informare l’opinione pubblica della situazione che si sta creando e per sollecitare le Istituzioni a prendere tutti i provvedimenti necessari per rispettare i diritti delle persone con disabilità»