In vista dell’ormai imminente Conferenza Internazionale sulla Vita Indipendente – denominata Vivere indipendentemente dalla disabilità e organizzata per mercoledì 4 e giovedì 5 maggio a Roma (Aranciera di San Sisto, Via Valle delle Camene, 11) dall’ENIL (European Network on Independent Living), in collaborazione con l’AVI (Agenzia per la Vita Indipendente) di Roma, l’Associazione Consequor per la Vita Indipendente di Grugliasco (Torino) ed ENIL Italia – cediamo la parola ad alcuni protagonisti dell’importante evento, che ne sintetizzano i principali significati (un’ampia presentazione della Conferenza è disponibile sulle nostre pagine, cliccando qui).
«Gli appelli a un maggiore rigore economico stanno provocando enormi tagli alla spesa sociale, con la conseguente crisi del modello di coesione sociale, obiettivo principale del Welfare State. Le persone con disabilità rischiano dunque di vedere erosi una serie di diritti acquisiti e di doversi impegnare in battaglie di retroguardia.
La Conferenza di Roma, oltre ad essere un’occasione di confronto tra varie realtà europee, vuole evidenziare l’apporto significativo delle persone con disabilità alla società civile, indispensabile nell’accrescere la consapevolezza sui diritti umani, quali l’uguaglianza, le pari opportunità e la non discriminazione, validi in tutti gli ambiti della società ed esprimibili garantendo il diritto all’assistenza personale per la vita indipendente.
Silvia Cutrera – presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente)».
«La Conferenza Internazionale sulla Vita Indipendente di Roma non è un caso, ma un’opportunità fortemente voluta dalle persone con disabilità che, come me, sono semplicemente consapevoli che la vita è una sola e che va vissuta da protagonisti, in piena libertà, nel rispetto dei diritti e dei doveri, quali fondamento della collettività a cui apparteniamo.
Si tratterà di una preziosa occasione di confronto in un panorama internazionale, per dimostrare che la nostra consapevolezza, il nostro valore, la nostra inclusione sono realizzabili soltanto vivendo in modo indipendente.
Germano Tosi – vicepresidente di Consequor per la Vita Indipendente di Grugliasco (Torino)».
«Scopo di questa Conferenza è di riunire tutte le persone con disabilità e le loro associazioni di appartenenza in un unico seppur poliedrico movimento che rivendichi il diritto all’Assistenza Personale come strumento di inclusione sociale e supporto alla domiciliarità delle persone con disabilità grave.
Al Governo Italiano chiediamo, in prima istanza, di ripristinare e di finanziare significativamente il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e di potenziare il Fondo delle Politiche Sociali, oltreché di stabilire i Livelli Essenziali di Assistenza e di garantire a tutte le persone con disabilità adeguati servizi alla persona.
Alla Comunità Europea chiediamo invece di emanare a questo proposito delle precise direttive, nel rispetto dei dettami della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e di sanzionare severamente i Governi che non rispettino l’impegno preso avendola ratificata.
Elisabetta Gasparini – Movimento per la Vita Indipendente del Veneto».
«Questa Conferenza di Roma è molto importante per ENIL, perché fornisce alla nostra organizzazione un’opportunità unica di confronto e scambio tra diverse esperienze. Infatti, pur essendo i medesimi gli obiettivi del Movimento per la Vita Indipendente – avere cioè pieno accesso e partecipazione nella società – la situazione per noi persone con disabilità è oggi diversa, anche di molto, tra Stato e Stato.
Se dunque per ottenere la partecipazione, abbiamo bisogno di educazione inclusiva e di lavoro accessibile, così come devono esserlo i trasporti pubblici, quando si parla di accesso ai servizi necessari, è importante che questi ultimi includano anche l’assistenza personale.
Il meeting di Roma fornirà anche una preziosa occasione di “fare rete” per i nostri membri dei Paesi del Sud Europa, ricordando che solo una rete attiva può rendere ENIL un’organizzazione forte ed è solo lavorando attivamente in rete che può crescere la nostra consapovelozza, confrontando le rispettive esperienze.
Jamie Bolling – direttore esecutivo di ENIL (European Network on Independent Living)».