Il simbolo della libertà

di Giorgio Genta
Lo "slalom" tra i passanti di una ragazza in carrozzina elettrica, nel cuore di Genova, con un accompagnatore sistemato su una piccola pedana posteriore. Forse il Codice della Strada non lo permetterebbe, ma libertà val bene una piccola infrazione...

Donna in carrozzina, sul viale di un parco, fotografata di spalle e con le braccia apertePer le persone con disabilità l’autonomia personale assurge spesso a simbolo di libertà. E quale libertà è più emblematica di quella di muoversi, di spostarsi, di girare senza pensieri, un po’ come un ragazzino che marina la scuola?
Questo simbolo di libertà motoria mi si è concretizzato improvvisamente davanti agli occhi in un bel pomeriggio di inizio maggio, nella centralissima Piazza De Ferrari, cuore di Genova.
Una ragazza in carrozzina elettrica faceva lo “slalom” tra i passanti, su un ampio marciapiede, portandosi appresso un accompagnatore, su una piccola pedana posteriore, un po’ come fanno le mamme che hanno due figli: il più piccolo in carrozzella e quello più grandicello in piedi su una pedana.
La guidatrice doveva essere molto brava perché, ad onta dello slalom, la faccia del “passeggero” era tranquillissima. E altrettanto serena e sorridente era quella dei pedoni “slalomizzati”.
Forse il Codice della Strada non permetterebbe simili soluzioni di trasporto, ma libertà val bene una piccola infrazione.

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