Cinema di qualità, accessibile agli spettatori con disabilità sensoriale

Il successo riscosso da «Boris - Il film» e dall'omonima serie televisiva rende ancora più interessante la proiezione accessibile agli spettatori con disabilità sensoriali, prevista il 30 maggio al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna. La sottotitolazione e l'audiodescrizione dell'evento sono state realizzate secondo il metodo sviluppato da "Film Voices", progetto dell'associazione culturale Big Bang, che vede insieme al lavoro da una parte un professionista udente e uno sordo, dall'latra un professionista non vedente e uno cieco

Un'immagine di «Boris - Il film»Dopo il successo riscosso qualche mese fa con la proiezione accessibile di Benvenuti al Sud, sarà la volta – lunedì 30 maggio al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Via Azzo Gardino, 65, ore 20) – di Boris – Il film, diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, anch’esso con sottotitoli per persone sorde e audiodescrizione per non vedenti.

L’evento – di cui è sponsor l’Istituto dei Ciechi Cavazzadi Bologna – sarà seguito da un incontro con i registi e verrà assicurata la presenza di un’assistente alla comunicazione LIS (Lingua Italiana dei Segni).
La sottotitolazione e l’audiodescrizione sono il risultato della collaborazione tra Film Voices – progetto dell’associazione culturale Big Bang di Bologna – e Sub-ti Access, grazie sempre al supporto della Cineteca di Bologna.
A patrocinare l’iniziativa sono infine l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l’AGFA (Associazione Genitori con Figli Audiolesi) e l’ANPVI (Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti).

«Il cinema – spiegano i promotori di queste proiezioni – rappresenta un momento di interazione sociale irrinunciabile, da cui nessuno dovrebbe rimanere escluso. Per questo la sottotitolazione e l’audiodescrizione rappresentano strumenti estremamente preziosi per permetterne la fruizione a tutti. Il grande successo riscosso dal film Boris e dall’omonima serie televisiva da cui è tratto, rende l’accessibilità di quest’opera cinematografica ancora più importante in un’ottica di inclusione sociale. L’audiodescrizione è realizzata secondo il metodo sviluppato da Film Voices, attraverso cioè la collaborazione tra un professionista vedente e un professionista cieco. Lo stesso metodo è applicato anche al processo di sottotitolazione, con una persona sorda che accompagna infatti il professionista udente durante l’intera elaborazione dei sottotitoli». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Associazione Big Bang di Bologna, ottavia.spaggiari@yahoo.it (presidente Ottavia Spaggiari), irene.balbo@fastwebnet.it (presidente Irene Balbo).
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