Per altre narrazioni della disabilità nel sistema-mondo

È questo il sottotitolo dell'"Uomo a-vitruviano", recente saggio di Claudio Roberti, già definito come «analisi di grande respiro compiuta da un profondo conoscitore del mondo della disabilità, che colma un enorme vuoto negli studi storico-sociali e antropologici sulla disabilità». Il libro verrà presentato insieme all'Autore il 3 giugno a Como e il 4 ad Albate, sempre nei dintorni della città lombarda

Copertina del libro «L'uomo a-vitruviano»Dopo la presentazione avvenuta all’inizio di maggio alla Conferenza Internazionale sulla Vita Indipendente di Roma (se ne legga ad esempio cliccando qui), un nuovo doppio appuntamento è previsto in Lombardia per il recente saggio di Claudio Roberti, intitolato L’uomo a-vitruviano. Analisi storico-sociologica. Per altre narrazioni delle disabilità nel sistema-mondo, già definito come «analisi di grande respiro compiuta da un profondo conoscitore del mondo della disabilità, che colma un enorme vuoto negli studi storico-sociali e antropologici sulla disabilità».
Dapprima, infatti, il libro verrà presentato venerdì 3 giugno (ore 18), presso la Libreria Feltrinelli di Como (Via Cesare Cantù, 17), ove l’Autore dialogherà con Ida Sala, componente della Segreteria Operativa del Comitato Lombardo per la Vita Indipendente.
Il giorno dopo, invece, ovvero sabato 4 giugno, nell’ambito della Festa Le primavere di Paco, organizzata ad Albate, frazione di Como, Roberti descriverà sinteticamente, nel pomeriggio, «le strade che le persone con disabilità stanno cercando di percorrere – come riferisce Ida Sala – per conquistare una vita indipendente, sovvertendo l’ordine discriminatorio e mortificante in cui sono state relegate nei secoli fino ad oggi».

In un itinerario, come detto, di tipo sociale, storico e antropologico, L’uomo a-vitruviano individua cosa sono, da dove vengono e da dove possono arrivare le cosiddette “disabilità“, mostrando le erronee visioni e narrazioni esistite ed esistenti su questo tema e indicando una via per iniziare a rompere quel grande schema vitruviano che ancor oggi ci sovrasta, dimostrando che «l’uomo a-vitruviano è da sempre l’interfaccia naturale dell’uomo vitruviano».
Napoletano, Claudio Roberti è sociologo delle disabilità e consulente da molto tempo del Centro SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) dell’Università Federico II di Napoli. Autore di vari studi, articoli tematici e relazioni a convegni, oltreché consigliere alla pari-tutor, è stato dirigente presso organizzazioni non governative di profilo locale, nazionale e internazionale. Agisce anche nell’ambito dell’Associazione Consequor per la Vita Indipendente e di ENIL Italia, organizzazione federata ad ENIL Europa (European Network on Independent Living). (S.B.)

Claudio Roberti, L’uomo a-vitruviano. Analisi storico-sociologica. Per altre narrazioni delle disabilità nel sistema-mondo, Roma, Aracne Editrice, 2011, 332 pagine, 19 euro, prefazione di Lucia Valenzi.
Per ulteriori informazioni sulle presentazioni di Como e Albate: vitaindiplombardia@yahoo.it.
Share the Post: