3 Giugno 2011 - Superando

Un libro assai utile contro le derive pericolose

Sono quei ricorrenti tentativi di tornare alle scuole speciali, di fronte ai quali un libro come “Persone disabili. In Famiglia, a Scuola e in Società” – recentemente pubblicato dall’ispettore ministeriale Francesco Fusca – fa da prezioso baluardo, chiarendo e divulgando presso gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica in generale, le varie esperienze e teorie sulle buone prassi di inclusione scolastica, insieme alla normativa che le sorregge. Il volume verrà presentato l’8 giugno a Rossano (Cosenza)

A Mirabilandia il divertimento e la sensibilizzazione sull’autismo

Sono state infatti una serie di organizzazioni impegnate in ambito di autismo da una parte, di Terapia Multisistemica in Acqua (TMA) dall’altra, ad organizzare per il 4 e 5 giugno a Mirabilandia, il noto parco divertimenti della Riviera Romagnola, il “weekend sorriso” rivolto alle famiglie di bambini con autismo, bella occasione per svagarsi e allo stesso tempo per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste problematiche

In quel cinema di Torino entra solo un disabile per volta…

Purtroppo è tutt’altro che superata la mentalità secondo cui una persona con disabilità dovrebbe uscire di casa solo per cure, scuola o lavoro. E così può accadere che in una sala superaccessoriata, come l’UCI Cinemas Lingotto di Torino, tre amici in carrozzina non possano entrare, perché lì «viene ammesso solo un disabile per volta». «Non servono troppi commenti», secondo Paolo Osiride Ferrero, presidente della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), che ha inviato a quel cinema una lettera indignata, chiedendo «una riflessione seria e conseguenti decisioni in merito»

Stati vegetativi: bisogna creare una rete omogenea di assistenza

Della condizione di tante persone in stato vegetativo, nel nostro Paese, si parla soltanto quando l’esasperazione e il dolore spingono a gesti eclatanti o quando l’ennesima notizia del “risveglio miracoloso” fa avvicinare alla speranza che tutto “torni come prima”. E invece di queste situazioni di difficoltà e di abbandono bisognerebbe parlare con più frequenza, sottolineando, ad esempio, la necessità di creare in Italia una rete omogenea di assistenza, che metta al centro un team interdisciplinare, composto da operatori sanitari e non, istituzioni, famiglie e volontariato

Giusto indignarsi per quel Disegno di Legge, ma bisogna parlare anche degli alunni con autismo

Mentre anche la SIPeS (Società Italiana di Pedagogia Speciale) si pronuncia duramente contro quel Disegno di Legge che vorrebbe aprire la strada della privatizzazione per l’insegnamento degli alunni con disabilità, da parte di F.A.N.T.A.Si.A. – la Federazione delle associazioni che si occupano di autismo – si dichiara: «La stessa giusta indignazione che la proposta di privatizzazione del sostegno ha suscitato dovrebbe rivolgersi anche e soprattutto alla situazione drammatica di discriminazione e di esclusione che da molti anni si realizza nella scuola di tutti nei confronti degli alunni con autismo»