Per onorare la memoria di Flavio Cocanari – sindacalista che fu per anni responsabile del Dipartimento Handicap della CISL Nazionale e che si rese noto come valente studioso delle tematiche riguardanti la disabilità – l’Università di Bologna ha lanciato un bando, per volontà della stessa CISL Nazionale, con l’obiettivo di premiare la miglior tesi di laurea discussa presso le Facoltà di Scienze della Formazione o di Giurisprudenza, nel periodo tra il 1° luglio e il 31 luglio 2011, sul tema della disabilità e in particolare sull’inserimento e l’integrazione nel lavoro delle persone con disabilità.
La scadenza entro cui presentare la propria domanda di partecipazione è quella del 16 settembre prossimo e la Commissione Giudicatrice sarà composta da un rappresentante della CISL di Bologna e da due docenti, uno del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e uno della facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo bolognese, designati dal Consiglio delle rispettive strutture.
Il premio consisterà in una somma di 2.600 euro. (S.B.)
«Ricordo da sempre Flavio come un uomo attento a cogliere gli aspetti operativi delle norme per introdurli nei contratti collettivi e renderle, così, immediatamente effettive. Flavio aveva voluto dedicare tutti i suoi studi, gli interventi nei convegni e gli articoli che pubblicava – anche sul sito della CISL – alle problematiche dell’integrazione sociale e lavorativa, e ogni suo lavoro era animato da questa particolare attenzione all’immediata operatività delle norme.
Per questo suo particolare atteggiamento culturale io e lui abbiamo anche avuto divergenze sull’articolo 12 della Legge 68/99 sul collocamento lavorativo mirato e sull’articolo 14 del Decreto Applicativo della Legge “Biagi” (Legge 30/03), concernenti l’avvio dei lavoratori con disabilità alle cooperative sociali. Però, anche in questi accesi dibattiti, ho avuto occasione di apprezzare un altro tratto specifico della sua personalità, la mitezza e l’assenza di prevaricazione dell’interlocutore. Era veramente una persona “mite” nel modo di porsi e penetrante nelle argomentazioni. Disponibile ad occuparsi degli umili e degli ultimi, sia in attività di volontariato, sia nell’impegno professionale.
Egli è stato un caro compagno di viaggio e tutti – associazioni, persone con disabilità e dirigenti sindacali – gli dobbiamo moltissimo. Flavio lascia un grande vuoto non solo nei nostri cuori , ma anche nella lotta per le pari opportunità delle persone con disabilità e ci si augura che la CISL si dia da fare per trovare subito una persona o un gruppo che possa rapidamente, sia pur in parte, colmare tale vuoto, perché i problemi aperti ai quali stava lavorando erano tanti e non ci si può arrestare, pena l’arretramento del movimento per il superamento dell’handicap».
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