La vera sfida resta quella di considerare credibile l’integrazione
Popstar con disabilità, concorsi di bellezza, sfilate di moda, calendari, film: la sensazione è che le donne con disabilità, per affermarsi come donne, siano costrette a muoversi in una direzione opposta a quella delle altre donne. C’è infatti una certa riluttanza a pensare che un corpo disabile sia sessuato e possa risultare attraente e così, mentre le altre donne lottano contro la sovraesposizione spesso gratuita e impertinente del corpo femminile, la donna disabile si ritrova invece a doversi affermare come soggetto sessuato. E tuttavia non bisogna mai dimenticare che tutte le cause tese a promuovere i diritti delle persone con disabilità – e dunque anche l’affermazione della femminilità da parte della donna con disabilità – vanno pensate in una cornice di inclusione, cercando di evitare, per quanto possibile, percorsi dedicati e luoghi speciali. Ecco perché non riscuote il nostro apprezzamento l’idea del Concorso Miss Italia Sorda