Ha praticamente assunto le tinte del trionfo la partecipazione italiana ai Campionati Europei di Paracanoa a Belgrado, svoltisi durante gli Assoluti Continentali di Canoa. Otto, infatti, erano gli atleti azzurri presenti in Serbia – insieme a paracanoisti provenienti da Bielorussia, Francia, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia – e il bilancio finale parla di due medaglie d’oro, una d’argento e tre di bronzo.
Podio tutto italiano nel “kayak” 200 metri femminile, con la vittoria di Anna Pani della società sarda Le Saline, seguita da Graziella De Toffol e Tania Bettiol. A imporsi poi nella V1 (corrispondente della “canadese”) è stato Riccardo Marchesini della Polisportiva Milanese, mentre gli altri due bronzi hanno premiato Marco Re Calegari nella “K1 TA” e Andrea Testa nella “K1 LTA”.
«Qui il numero delle nazioni presenti – ha dichiarato Anna Pani – è aumentato rispetto agli Europei di Vichy dell’anno scorso, ma bisogna dire che le partecipazioni sono ancora scarse, soprattutto nel settore femminile. Comunque noi c’eravamo ed è questo che conta».
Per quanto poi riguarda Riccardo Marchesini, quarantottenne che sin da giovanissimo convive con una protesi al posto di una gamba, e che fino a due anni fa si dedicava alla discesa fluviale, il più sorpreso dalla vittoria su una distanza “secca” come i 200 metri è stato probabilmente lui stesso. Come ci segnala Marta Pellizzi, «questa affermazione è per Riccardo una grande soddisfazione, che ne premia il grande impegno e gli allenamenti giornalieri. La medaglia d’oro di Belgrado, tra l’altro, lo porterà alle selezioni per i Mondiali del 17 luglio in Ungheria».
Da segnalare, infine, che recentemente il Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso di inserire la paracanoa nel nel programma ufficiale dei Giochi Paralimpici, a partire dall’edizione del 2016, che si svolgerà a Rio De Janeiro. (S.B.)
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