Punta quest’anno a una dimensione internazionale – dopo essersi affermato come uno dei più importanti riconoscimenti italiani dedicati alla comunicazione audio-video su tematiche di forte contenuto sociale e sulla sostenibilità ambientale – il Premio L’Anello Debole, promosso dalla Comunità di Capodarco a partire dal 2005 e giunto quindi alla sua settima edizione. Questa volta, infatti, il bando è stato tradotto anche in inglese, con l’auspicio di coinvolgere e far conoscere in Italia parte della ricchissima produzione di servizi giornalistici radiofonici e televisivi e cortometraggi che vengono realizzati all’estero.
Nato da un’idea del giornalista Giancarlo Santalmassi, L’Anello Debole ha raccolto un interesse crescente, grazie anche al supporto costante di una prestigiosa giuria di qualità, composta dallo stesso Santalmassi (presidente), da don Vinicio Albanesi, da Pino Corrias, Daniela De Robert, Andrea Pellizzari e Daniele Segre.
Nelle sei edizioni svoltesi finora, sono state ammesse al concorso 671 opere (su 717 inviate) e 339 sono state selezionate per la votazione finale. Tra i partecipanti giornalisti di tutte le testate RAI e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie altre testate radiotelevisive regionali, insieme a numerosi autori audio-video in concorso come singoli o in rappresentanza delle principali organizzazioni non profit.
Lo scorso anno è stata avviata anche una partnership con il «Corriere della Sera» che ha pubblicato le opere finaliste sul proprio portale.
L’edizione 2011 del premio – cui si potrà partecipare entro il 1° agosto – ripropone la formula varata con successo nel 2010: la premiazione, infatti, verrà inserita all’interno di un festival ricco di eventi e articolato in più giorni, vale a dire L’Anello Debole – Capodarco Corto Film Festival, che si svolgerà dal 2 al 6 novembre in varie strutture tra la Comunità di Capodarco e altri centri marchigiani sul territorio del Fermano. Il programma di tale manifestazione è ancora in via di definizione.
Possono partecipare all’Anello Debole opere audio e video, edite o inedite, realizzate e/o trasmesse dopo il 1° gennaio 2010. Il campo tematico è molto ampio: il vasto mondo del disagio e dell’impegno sociale, la sostenibilità e la denuncia ambientale.
Cinque le Sezioni previste (Radio; TV; Corti della realtà; Corti di Fiction e Cortissimi), con le opere in concorso che dovranno superare un primo esame ad opera di un gruppo di persone appositamente nominato dalla Comunità di Capodarco. Successivamente le “selezionate” passeranno alla giuria di qualità che sceglierà le finaliste. Queste ultime, infine, verranno votate da una giuria popolare – composta da circa duecento persone di diversa età ed estrazione sociale, oltre che da studenti delle scuole superiori – nel corso del Capodarco Corto Film Festival. I loro voti, insieme a quelli della giuria di qualità, porteranno al verdetto finale. (S.B.)
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