Uomini alla manovra!

di Giorgio Genta*
Questo era il grido del nostromo, nell'antica marineria velica, quando si voleva far cambiare rotta a un bastimento. Ma l'attuale manovra economica in discussione, pur essendo necessario leggerne attentamente il testo definitivo, sembra proprio essere ininfluente a cambiar rotta: da quanto infatti si è visto e letto in questi giorni, sembra proprio che "siamo alle solite", con alcune pericolose recrudescenze verso le persone con disabilità

Antico velieroNella marineria velica del bel tempo andato, il termine “manovra” stava a indicare il complesso di quelle azioni atte a far mutare rotta a un bastimento. Il temuto grido del nostromo, «Uomini alla manovra!», svegliava anche i più recalcitranti fannulloni e tutto l’equipaggio si dava da fare, chi a riva**, chi sul ponte, a tesar cavi, ad allascare scotte***, a far forza di braccia sulle drizze, a virare sull’argano e a porre mano alle mille altre incombenze che mettevano il veliero in navigazione e ne indirizzavano la rotta.

Essendo noto a tutti che il Bel Paese è abitato da un popolo oltre che di navigatori, poeti ed eroi, anche di uomini politici, il termine di cui sopra è passato in uso nel linguaggio di questi ultimi e sta oggi ad indicare un provvedimento assai oneroso per i cittadini meno abbienti e già parecchio (tar)tassati, ancorché del tutto ininfluente a mutar la perigliosa rotta verso gli scogli.
Bisognerà leggere attentamente il testo e valutare le implicazioni della nuova manovra economica, ma da quanto si è visto e letto dalle TV e dai giornali, siamo alle solite, con alcune pericolose recrudescenze verso le persone con disabilità, veri “campioni” nel “truffare lo Stato”, “minare la Finanza Pubblica” e “rimpinzarsi a sbafo” a spese degli Onestissimi Parlamentari (e categorie assimilabili).
Se così non fosse, infatti, non si spiegherebbe perché i provvedimenti atti a colpire quei “succhiaossigeno” dei disabili – alcuni di noi lo sono letteralmente, infatti sopravvivono e vivono grazie a una bombola più o meno grande di O2 – avranno effetto immediato (sulla retroattività lo studio è in corso), mentre per limare dello 0,017 per mille le prebende cumulabili e pensionabili dei Signori che siedono sugli alti scranni bisognerà attendere il 2034, slittamenti a parte.
E lo sdegno si rinnova!

L’Autore risente della recente stesura e pubblicazione di un suo libro che tratta di una storia vera di naufragi ed emigrazione a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Se qualcuno è amante  del genere e desidera leggerlo, può inviare una simbolica offerta (più o meno di 10 euro) all’Associazione Dopodomani ONLUS (c/c postale 56978695, con causale “offerta per libro”) e lo riceverà per posta all’indirizzo indicato nel bollettino. Il ricavato andrà – come è successo finora – per la creazione di un “dopo di noi” per persone con disabilità anche grave (Villa Amico) a Loano (Savona).

*Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).
**sull’alberatura di un veliero.
***rilasciare i cavi che regolano la tensione di una vela.

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