Avevamo già segnalato, nei giorni scorsi, l’ampio approfondimento curato da Carlo Giacobini, responsabile del Servizio HandyLex.org, sulle parti più strettamente dedicate alla disabilità – e in particolare sull’invalidità civile, l’inclusione scolastica e la spesa protesica – nella prima bozza della Manovra Finanziaria approvata il 30 giugno scorso dal Consiglio dei Ministri (se ne legga cliccando qui).
Rispetto ora al testo presentato al Presidente della Repubblica – firmato da quest’ultimo proprio in queste ore – ancora Giacobini segnala in una nota un rilevante aggiornamento che riguarda (articolo 18, comma 22 del provvedimento) l’opportunità che «ai fini della razionalizzazione e dell’unificazione del procedimento relativo al riconoscimento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordità, dell’handicap e della disabilità, le regioni, anche in deroga alla normativa vigente», possano «affidare all’Istituto nazionale della previdenza sociale, attraverso la stipula di specifiche convenzioni, le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari».
«Nella sostanza – commenta il responabile di HandyLex.org – si apre concretamente la possibilità che, oltre alla funzione di erogazione delle provvidenze economiche, della verifica degli accertamenti e della presenza obbligatoria in giudizio, passi completamente all’INPS anche la fase di primo accertamento, ora attribuita alle Regioni, che lo effettuano tramite le proprie Commissioni ASL (nelle quali è già presente un medico INPS)».
«In pratica – conclude Giacobini – in alcune Regioni, l’intera “filiera” potrebbe diventare di competenza INPS, estromettendo, quindi, l’ultima funzione pubblica residua». (S.B.)