Gli emendamenti alla Manovra Finanziaria proposti dalla FISH

Pur con la consapevolezza che - data la situazione finanziaria internazionale e politica interna - le possibilità di modificare la Manovra 2011-2014 saranno assai limitate, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha avanzato un numero ristretto di propri emendamenti, che non comportano spese a carico dello Stato, limitandoli agli aspetti irrinunciabili per le persone con disabilità. Dal fondo perequativo previsto dal federalismo fiscale alle deroghe ai cosiddetti "parametri di virtuosità", dalla scuola al lavoro, fino alle procedure di ricorso per le invalidità civili: questi gli ambiti toccati dal testo inviato a tutti i gruppi parlamentari e ad alcuni deputati e senatori che nel corso degli anni si sono dimostrati attenti nei confronti delle istanze della Federazione

Il presidente della FISH Pietro BarbieriBen consapevole che – data la situazione finanziaria internazionale e politica interna – le possibilità di modificare la Manovra 2011-2014 sono assai limitate, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha avanzato un numero ristretto di propri emendamenti, limitandoli agli aspetti irrinunciabili per le persone con disabilità.
Si tratta di emendamenti che non comportano spese a carico dello Stato, il più rilevante dei quali richiede la previsione di un’aliquota fissa del fondo perequativo – previsto dalla norma sul federalismo fiscale – per compensare la forte diminuzione delle prestazioni sociali in generale e in particolare di quelle delle persone anziane e con disabilità, che assume per altro un forte divario territoriale.
L’altro intervento di correzione riguarda i cosiddetti “parametri di virtuosità” che condizioneranno la possibilità per gli Enti Locali di derogare dal Patto di Stabilità. Fra i parametri previsti – a fianco del possesso del numero di auto blu, del numero di sedi di rappresentanza e di altri indicatori – viene indicato anche il «tasso di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale», cioè di servizi sociali quali case di riposo e di ricovero, asili nido, convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli, colonie e soggiorni stagionali, corsi extrascolastici di insegnamento di arti e sport, impianti sportivi, mense.
Nella sostanza, oggi l’Ente Locale più virtuoso è quello che chiede maggiore partecipazione alla spesa ai Cittadini o che non garantisce affatto i servizi. La FISH ha chiesto dunque la soppressione di questo parametro, per i danni e gli effetti distorti che esso potrebbe generare.

Anche la scuola è oggetto di un emendamento: la FISH, infatti, chiede di confermare il principio espresso dalla Manovra, secondo cui la scuola assicura la necessaria azione didattica e di integrazione per i singoli alunni con disabilità, usufruendo tanto dei docenti di sostegno che dei docenti di classe, ma precisando che l’azione di sostegno rimane attribuita ai docenti in organico di sostegno.
E ancora, forte è l’interesse per l’inclusione lavorativa, rispetto alla quale la FISH propone emendamenti a due articoli. Nel primo, quello per la promozione dell’autoimprenditorialità giovanile, chiede di garantire princìpi antidiscriminatori e di introdurre ulteriori agevolazioni per le persone con disabilità che intendano avviare una propria attività imprenditoriale.
Il secondo e più articolato emendamento riguarda la liberalizzazione del collocamento, attribuendo alcune funzioni di mediazione a nuovi soggetti che si affiancano ai servizi pubblici già esistenti. In questo caso – trattandosi di una nuova opportunità di mediazione fra le persone e il mondo del lavoro – la Federazione ha richiesto che tali opportunità vengano estese, con precise garanzie, anche alle procedure relative alla Legge 68/99 (Collocamento mirato dei disabili).

Infine, alcuni decisi emendamenti riguardano le nuove procedure di ricorso per le invalidità civili, su cui la Manovra impone l’introduzione dell’accertamento tecnico preventivo, senza il quale non è possibile avviare la causa civile, ma che consente anche di chiudere il contenzioso con l’INPS in maniera più veloce e senza udienze davanti dal Giudice.
Su tali aspetti la FISH richiede maggiori garanzie nella nomina dei consulenti tecnici d’ufficio (ovvero, che siano competenti sulla patologia da esaminare) e la soppressione della disposizione che fissa l’inappellabilità delle sentenze di primo grado. Altre richieste di modifica insistono per eliminare quelle disposizioni che sbilanciano l’azione in giudizio a favore dell’INPS.
A garanzia di ulteriore terzietà, la FISH chiede poi anche la soppressione del comma che prevede la possibilità per le Regioni di trasferire all’INPS anche l’ultima funzione residua ora affidata alle ASL: l’accertamento degli stati invalidanti, dell’handicap e della disabilità [se ne legga nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.].

Da segnalare che gli emendamenti sono stati inviati, nei tempi utili per la presentazione, a tutti i gruppi parlamentari e ad alcuni deputati e senatori che nel corso degli anni si sono dimostrati attenti nei confronti delle istanze della Federazione. (Ufficio Stampa FISH)

Il testo integrale degli emendamenti alla Manovra presentati dalla FISH è disponibile cliccando qui.
Sulla materia trattata, suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – dei seguenti testi: Manovra Finanziaria: le prime, provvisorie analisi (cliccare qui), Ombre sull’integrazione scolastica anche nella nuova manovra Finanziaria? (di Salvatore Nocera e Mario Berardi, cliccare qui), Nuova Manovra: nemmeno un euro per fronteggiare l’emergenza assistenziale (cliccare qui) e In alcune Regioni anche i primi accertamenti potrebbero passare all’INPS (cliccare qui). 
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa FISH, tel. 06 78851262, ufficiostampa@fishonlus.it.
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